27964849 - niger - circa 1998: a stamp printed by niger shows image portrait of famous french actor jean-paul belmondo, circa 1998

Jean Paul Belmondo ha da poco compiuto 84 anni, uno trai i migliori attori francesi nato a Neuilly-sur-Seine il 9 aprile del 1953.
Il suo esordio cinematografico avviene nel 1956 con il cortometraggio “Molière” di Norbert Tildian. Nonostante abbia interpretato già pellicole di un certo rilievo – come “A doppia mandata” (1959) di Claude Chabrol e “La ciociara” (1960) di Vittorio De Sica – il film che lo consacra come uno dei maggiori attori francesi presso pubblico e critica è “Fino all’ultimo respiro” (1960) di Jean-Luc Godard, che lo aveva già diretto e notato precedentemente nel cortometraggio “Charlotte et son Jules”.
Nel 1960 viene contattato da Claude Sautet per il suo noir “Asfalto che scotta” (1960), molto apprezzato dalla critica. È difatti con l’interpretazione seria e malinconica di Eric Stark nel film suddetto, che Belmondo recita per la prima volta al fianco di Lino Ventura, dando prova di notevole talento e di intensa forza interpretativa. Nel 1963 Belmondo viene chiamato dal regista Renato Castellani per il suo “Mare matto”, dove il giovane francese interpreterà brillantemente un marinaio livornese al fianco di Gina Lollobrigida. Negli anni settanta si specializzerà molto nel poliziesco, interpretando spesso molte scene pericolose senza controfigura, intervallando la sua produzione con pellicole drammatiche: in questi anni, i suoi maggiori registi saranno Henri Verneuil, Georges Lautner, Philippe Labro, Jacques Deray e Philippe de Broca. L’attore francese nel 1989 riceve il Premio César per il migliore attore per il film “Una vita non basta” di Claude Lelouch. La mattina dell’8 agosto 2001 è colpito da un’ischemia cerebrale che lo allontana dal grande schermo e dal teatro fino al 2008, quando tornerà al cinema come protagonista del remake francese di “Umberto D.” di De Sica. Il 18 maggio 2011 viene insignito della Palma d’Oro alla Carriera, durante la 64ª edizione del Festival di Cannes. L’attore per molti anni fu legato all’attrice italiana Laura Antonelli. I due si conobbero sul set di “Trappola per un lupo” di Claude Chabrol (1972), quando Belmondo era ancora legato alla bond girl Ursula Andress; da allora, tra crisi e riavvicinamenti, la loro storia conquista le copertine dei rotocalchi, appassionando per quasi un decennio i fan di tutto il mondo.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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