Avete fatto caso alla presentazione dei nuovi allenatori delle squadre top del nostro calcio? Avete fatto caso alle loro parole?
Dal “maestro” Sarri ai professori Giampaolo e Di Francesco, fino al nuovo arrivato Fonseca, tutti a dispensare bel gioco come piovesse, tutti a magnificare le loro formazioni (e se stessi), tutti a parlare di qualità… tutti tranne uno, l’unico che, di tutti, ha vinto ed è un vincente: Antonio Conte!

Antipatico? Di sicuro Conte simpatico non è, ma forse lo sono Sarri e Giampaolo o “lamento” Di Francesco?
Hanno un bel chiacchierare tutti, ma chi è arrivato alla Juve dopo due settimi posti consecutivi ed ha vinto lo Scudetto, quando al massimo si giocava per rientrare in Champions? E chi ha rivitalizzato una Nazionale che sembrava l’Armata Brancaleone, rischiando di finire in finale all’Europeo se solo qualche “fenomeno” avesse tirato i rigori come si deve invece di come si fa all’oratorio?
Di sicuro Conte è uno ambizioso, spaccamaroni, troppo esagitato …. e volendo continuo …. però sono convinto che farà tornare l’Inter una squadra di calcio e non un ritrovo per “fighetti” ammosciati e milionari fuori di testa; basterà, come sembra, che gli si lasci mano libera ed abbia al suo fianco uno come Marotta, che è maestro tra i maestri nel suo mestiere, poi sono convinto che l’aria della Pinetina sarà un bel po’ diversa, se poi lo si prende un tantino in giro per il “testa bassa e pedalare”, beh alla fine si faranno i conti e vedremo chi ha fatto meglio tra lui ed i tanti maestri e professori… della sconfitta lamentosa.

Ha fatto una conferenza stampa senza la proprietà? Vero e magari è stata più la conferenza di Marotta che la sua, ma serviva la proprietà? E servivano tante parole o le allusioni alle avversarie?
Certo ai dirimpettai si sono presentati tutti quelli dello stato maggiore, da Maldini a Boban (ma mi spiegate cosa vuol dire Chief Football Officer?) per accompagnare Giampaolo che vuole giocare “a testa alta e bene”, come da tradizione milanista? A parte che sono lustri che il Milan gioca abbastanza da schifo, perché altrimenti avrebbe cambiato più allenatori che calciatori negli ultimi anni?
Sarò malfidente e bastian contrario, ma io continuo a pensare che Giampaolo tutto sto fenomeno non sia e magari sono il solo che sto gran gioco della Sampdoria non lo vedeva, ma i “ciclisti con lui sono finiti due volte decimi ed una noni, hanno sempre perso più partite di quelle vinte e, salvo il primo dei tre anni, peggiorato la posizione in classifica tra il girone d’andata e quello di ritorno, ma certamente sono prevenuto e capisco poco di calcio, quindi mi si perdonerà sicuramente.

Così come mi si perdonerà di voler vedere Sarri all’opera in bianconero; dopo otto Scudetti consecutivi credo non sia poi così difficile vincerne un altro, magari (con maggiore attenzione) la Coppa Italia e, chissà, anche la Champions, considerato che per arrivarci si è persino fatto tornare all’ovile Buffon!

Quanto a Di Francesco, alla Samp non troverà i “rivoluzionari” romani e le ambizioni sono più modeste, ma ripetere i risultati di Sassuolo sarà impresa ardua, anche perché in Emilia patron Squinzi parlava poco ma metteva i soldi, mentre a Genova, Ferrero straparla ed i dindi vuol metterli in tasca ….

Il Direttore Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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