La Banca centrale europea ha espresso nella giornata una certa preoccupazione per il fatto che, sebbene i leader europei avessero deciso di fornire “il più ampio pacchetto di sostegno mai finanziato dal bilancio dell’Ue”, ossia il Recovery fund, “i progressi nell’attuazione siano lenti e impegnativi”.

È quanto si evince dai verbali della Bce circa l’ultima riunione di gennaio, in cui si sottolinea che deve diventare operativo “senza indugio”. Per cui gli stati membri devono “accelerare il processo di ratifica, finalizzare prontamente i loro piani di ripresa e resilienza”. “I fondi del Recovery devono essere impiegati per una spesa pubblica produttiva e accompagnati da politiche strutturali a favore della produttività” e, si sottolinea, tutto ciò “permetterebbe al programma Next Generation Eu di contribuire a una ripresa più rapida, più forte e omogenea e aumenterebbe la resilienza economica e il potenziale di crescita dei paesi membri”.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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