Alcuni innovativi test condotti negli Stati Uniti sui topi e pubblicati sulla rivista Science Advances, mostrerebbero come in futuro i vaccini potrebbero essere portati “a destinazione” da batteri resi inoffensivi, trasformati in specialissime navette biotech.

Nella ricerca, condotta nell’università di Buffalo da Blaine A. Pfeifer, sono stati utilizzati ceppi inoffensivi del batterio Escherichia coli.

Il bioingegnere Pfeifer ha commentato: “Esistono molti ceppi di questo batterio inoffensivi per l’uomo, in quanto vivono nel nostro organismo e hanno per questa ragione grandi potenzialità nell’essere utilizzati per combattere malattie”.

Durante la sperimentazione, il vaccino è stato introdotto all’interno dei batteri e quindi nell’organismo dei topi per combattere l’infezione da pneumococco, responsabile di polmonite, meningite e sepsi. Il risultato dei test è stato talmente positivo da portare il coautore della ricerca, Charles H. Jones, a pensare già alla commercializzazione di questa tecnologia attraverso la start up dell’università di Buffalo con base a New York, chiamata Abcombi Biosciences.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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