CESENA BASKET 2005 vs TIGERS VILLANOVA: 78 – 51 (16 – 13, 34 – 23, 54 – 39)

Cesena Basket 2005:Montalti 8, Rossi Federico 9, Romano 15, Ravaioli 11, Vandelli 4, Babbini 4, Pezzi 3, Sanzani, Ambrogi 6, Zoboli 12, Monticelli, Balestri 6. All. Ruggeri.

Tigers Villa Verucchio:Panzeri 8, Rossi Michele 11, Buo 2, Mussoni, Semprini, Guiducci 4, Rossi Alberto, Campidelli 3, Calegari 6, Tomasi 14, Saccani, Bollini 3. All. Rustignoli.

Arbitri:Pongiluppi di Mirandola e Salatti di Parma

Chiusura del 2019 con i fuochi d’artificio al termine di una gara da applausi che ci regala la sesta vittoria nelle ultime 8 partite (solo due sconfitte al fotofinish contro le capoliste Forlimpopoli e Grifo Imola) e che ci fa salire a 12 punti in classifica a debita distanza dai fondali limacciosi e a ridosso dei quartieri più alti. Verucchio torna a casa con una bastonata memorabile, mai in grado di impensierire la Ruggeri’s band, ormai collaudata e sicura dei suoi mezzi grazie al contributo, finalmente, di tutti gli effettivi a sua disposizione. Si parte a ritmi bassi con Ravaioli in panchina e ”Dora” Rossi a soffiare sul collo al pari età Buo (cancellato dal campo), mentre Rustignoli ha Saccani in emergenza e si affida soprattutto all’esperto Panzeri e alle pirotecniche incursioni di Tomasi (spettacolare una sua schiacciata in entrata sulla linea di fondo).

Avanti di 3 alla prima sirena i nostri accelerano subito in avvio di seconda frazione con le invenzioni di Ravaioli e un sontuoso Luca Romano (ormai al 100 % dopo il lunghissimo stop), mentre la seconda tripla di giornata di Balestri certifica un +12 già interessante. Terza frazione con Montalti che, dall’angolo, mette una tripla attesa come l’acqua per gli assetati e che ”clamorosamente” ribadisce poco dopo con gli ospiti che stanno già arrancando e protestando a più riprese per una direzione di gara non condivisa. Due invenzioni di pura classe di Vandelli e un canestro di Ambrogi (classico appoggio ad altezze siderali nel cuore dell’area) dilatano il vantaggio a +15, pregustando un finale ancora più in crescendo.

La fuga assume puntualmente contorni epici, con antisportivi e tecnici che intaccano il morale già basso degli ospiti ormai assolutamente incapaci di arginare l’ondata biancazzurra. Il parziale dell’ultimo quarto è un inequivocabile 24 a 12 per un 36 a 0 di valutazione (103 a 31 totale) che prelude al saluto finale rivolto al pubblico del Palaippo con l’arrivederci al 2020.

A cura di Ugo Vandelli Vice Direttore

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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