Banco Farmaceutico, dal Meeting di Rimini, lancia un appello affinché sia riconosciuta la crisi sanitaria in Ucraina.

Ogni giorno migliaia di persone rischiano la salute e la vita a causa delle armi – spiega Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus – ma anche perché il conflitto ha tolto al sistema socio-sanitario del Paese la possibilità di prendersi cura dei propri abitanti. In Ucraina, si muore anche per mancanza di farmaci“.

Da marzo 2022, Banco Farmaceutico raccoglie beni essenziali per la salute della popolazione ucraina, in base alle indicazioni dell’Emergency Response Coordination Centre europeo. Ad oggi, ha donato più di 75 tonnellate di beni sanitari, pari a oltre 9,2 milioni di euro e a più di 1 milione di prodotti (medicinali, DPI, dispositivi medico-chirurgici e prodotti per l’igiene).

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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