Dopo il default di Banca Marche, con migliaia di cittadini rimasti inchiodati e con pugno di mosche, o se preferite con tutti i risparmi azzerati e i mutuatari che rischiano di vedersi portare via il proprio bene dopo anni di sacrifici è partito il processo per corruzione tra privati stralciato da quello principale, che l’ex Direttore generale Massimo Bianconi, gli imprenditori Vittorio Casale e Davide Degennaro sotto accusa con aggravanti della corruzione, tanto che se confermate le pene complessive di reclusione sarebbero di 9 anni e 8 mesi per gli imputati.
Nel mirino degli inquirenti sarebbe la palazzina di via Archimede che Casale vendette ai familiari di Bianconi, che a loro volta avevano firmato un preliminare di vendita per cedere l’immobile a una società riconducibile a Degennaro.