I balneari chiedono al governo Meloni un tavolo di confronto sull’aumento del 25,15% dei canoni, introdotto alla vigilia di Capodanno da una circolare del ministero delle Infrastrutture, che porta il minimo da 2.698 a 3.377 euro.

L’incremento, frutto della variazione dell’Indice Istat, “doveva essere al massimo dell’11%”, attacca Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba Confesercenti, che auspica la “sospensione” del ritocco, il più alto di sempre.

A cura di Renato Lolli – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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