Autogrill porta un robot al ristorante per raccontare ingredienti innovativi, giuste porzioni e interagire con i clienti.
Il progetto è partito come test pilota negli aeroporti degli Stati Uniti, cuore del business del gruppo della famiglia Benetton.

È Oltreoceano, attraverso la controllata Hms Host Corporation, con punti vendita in mall e hub, che Autogrill realizza oltre il 60% dei profitti.
Sempre negli Usa, a New York, ha scelto di sponsorizzare il «Tech Fest» del magazine The New Yorker, festeggiando i 40 anni della sua storia.
Dal primo grill Pavesi sulla Milano-Torino al robot «Pepper» (tradotto, pepe) portato con SoftBank Robotics all’aeroporto di Oakland, capofila del test.
Era Pepper, fra gli altri, a dare il benvenuto ieri agli ospiti dell’evento hi-tech nell’ex area industriale Cedar Lake, a due passi dalla High line di New York.

«L’innovazione tecnologica rappresenta per Autogrill una eccezionale opportunità per conoscere meglio il cliente e per migliorare la relazione personalizzando la sua “food experience” in base ai suoi gusti e alle sue esigenze alimentari», spiega il ceo di Autogrill, Gianmario Tondato Da Ruos.

Sul fronte prodotto, alimentazione innovativa per Autogrill vuol dire «attenzione alla salute con l’uso di ingredienti nuovi e formati alternativi, rinnovando l’offerta per migliorare l’intera esperienza del cibo del viaggiatore», aggiunge Tondato Da Ruos.

Sul fronte dei mezzi per veicolare le informazioni Autogrill ha ribadito che sta continuando a lavorare per introdurre strumenti digitali sofisticati, tra cui l’applicazione mobile «Host2Coast», per orientarsi nella scelta food all’interno degli aeroporti serviti dal gruppo, e il programma del robot umanoide che potrebbe fare il suo debutto nella Penisola dove è già ospitato nell’Innovation center di Intesa Sanpaolo, a Torino.

«È vitale riuscire a combinare le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica e le sue sfide», afferma dal palco. «Leggendo le nuove tendenze demografiche e i cambiamenti nel comportamento dei clienti saremo in grado di concepire, creare e offrire prodotti e servizi in linea con le esigenze di un consumatore digitale e informato».
A cambiare «è la percezione del cibo, perché interessano le modalità in cui viene coltivato e processato, e quanto unisca tradizione, sostenibilità e innovazione oggi sono i temi che interessano i viaggiatori», raccontano dal panel dedicato al food, presente anche Steve Johnson, ceo di HmsHost.
«Stiamo progettando un gruppo globale capace di unire la sostenibilità, tradizione e l’innovazione per il cibo in movimento», ribadisce Tondato Da Ruos, «la vita stessa è un viaggio e quello del nostro gruppo, nato 40 anni fa, non è ancora finito».

Nel corso dell’evento Autogrill ha creato il «New YorkerTechFest Central», una tasting experience che ha unito sostenibilità e tradizione. Giovedì Gilberto Benetton, presidente del gruppo, ha invece ricevuto nella Grande Mela il Gei Award, un premio dedicato agli italiani che hanno contribuito al miglioramento dell’immagine e del prestigio dell’Italia nel mondo.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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