ANGELA MERKEL

L’Austria fino al 24 gennaio prolunga il lockdown per far fronte alla pandemia di Covid-19. Lo ha annunciato il ministro della Salute Rudolf Anschober (Verdi) a seguito del blocco dell’opposizione sui test di massa. Resta ancora da definire la data di ripresa delle scuole che comunque fino al 17 gennaio resteranno chiuse. Fino al 24 gennaio compreso in Austria resteranno chiusi gastronomia e negozi.
Nel corso della giornata sono previsti ulteriori incontri tra il ministro della Salute Anschober e capidelegazione dei partiti di opposizione. Nel frattempo oggi l’Austria registra 1.642 nuove infezioni da coronavirus emersi nelle ultime 24 ore (337 in Alta Austria, 298 in Bassa Austria e ‘solo’ 154 nella capitale Vienna).

Il numero dei decessi nella giornata di ieri e’ stato di 33 per un totale di 6.357 da inizio pandemia. Le persone che hanno contratto il coronavirus sul territorio austriaco sono 365.258 e ad oggi 340.273 sono guarite.

I pazienti Covid ricoverati nei normali reparti sono 2.321 (94 in più rispetto al dato di ieri) e 368 necessitano della terapia intensiva. La Scozia torna in lockdown dalla mezzanotte per far fronte all’impennata di contagi da covid alimentata dalle varianti del virus registrate nelle ultime settimane.

Lo ha annunciato la first minister del governo locale, Nicola Sturgeon, in attesa che il governo centrale britannico formalizzi anche in Inghilterra la stretta preannunciata dal premier Boris Johnson. Sturgeon si è detta “più preoccupata che a marzo” e ha indicato un confinamento di “3 o 4 settimane”. La Scozia a dicembre non aveva adottato un secondo lockdown a differenza dell’Inghilterra, pur mantenendo restrizioni severe.

In Germania il governo federale e quelli dei 16 land tedeschi avrebbero raggiunto un accordo per prorogare il lockdown fino al 31 gennaio. E’ quanto scrive la Bild, anche se la decisione finale sarà presa domani dalla cancelliera Angela Merkel e dai 16 primi ministri. Baviera, Sassonia e Turingia- che attualmente registrano un numero particolarmente elevato di nuovi casi – hanno sostenuto con forza l’estensione fino a fine mese del blocco, in vigore dal 16 dicembre e che prevede la chiusura di scuole, bar ristoranti e molti negozi.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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