L’Istat ha registrato il più basso aumento tendenziale delle retribuzioni contrattuali orarie nel mese di aprile (+0,6%): si tratta del valore peggiore in 34 anni di serie storiche, iniziate nel 1982.

Il valore minimo precedente era stato toccato a gennaio (+0,7%). Complessivamente, nei primi quattro mesi del 2016 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015.

Con riferimento ai principali macrosettori, ad aprile le retribuzioni contrattuali orarie hanno registrato un incremento tendenziale dello 0,8% per i dipendenti del settore privato (0,7% nell’industria e 0,8% nei servizi privati) e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che ad aprile hanno avuto gli incrementi tendenziali maggiori sono stati: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (3,4%); energia elettrica e gas (1,9%).

Si sono registrate variazioni nulle anche nei settori della metalmeccanica, delle telecomunicazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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