Nel secondo anticipo della 10° giornata di campionato l’Atalanta di Gasperini si porta a casa la sua seconda vittoria consecutiva ai danni di un Verona in piena crisi.
Tre goal tutti nel secondo tempo risollevano la Dea in classifica dopo un inizio di campionato non proprio entusiasmante.
Mini turnover per il tecnico atalantino, che sceglie dal primo minuto Gollini tra i pali e il giovane terzino Gosens, autore di un’ottima prova, adattato come esterno nei quattro di centrocampo. Cornelius, autore del gol partita contro il Bologna, sostituisce Petagna. Pecchia sceglie il 4-4-2, con Fossati a centrocampo che sostituisce lo squalificato Zuculini, e il giovane Kean in avanti al posto di Pazzini, lasciato in panchina.

Partita vivace ma equilibrata fin dai primi minuti, con azioni che fioccano da ambo le parti: alla girata di Toloi, respinta da Nicolas in angolo al 7′, risponde Kean un minuto più tardi, che da posizione favorevole spara alto sopra la traversa. Alla mezz’ora doppio intervento del Var: segna prima l’Atalanta con Freuler, ma l’assist di Cornelius è stato viziato da una partenza di fuorigioco del centravanti danese. Agli ospiti tocca la stessa sorte al 38′: segna Kean, ma sull’assist di Verde il giovane classe 2000 è in posizione di fuorigioco. Si va al riposo sullo 0-0.

Ripresa boom dei padroni di casa. Dopo cinque minuti, Bessa perde il pallone al limite dell’area sul pressing del Papu Gomez: Freuler ne approfitta e batte Nicolas. La squadra di Pecchia accusa il colpo e al 59′ subisce il raddoppio: su assist di Gosens è Ilicic a battere l’estremo difensore con un sinistro secco da fuori area. Pecchia prova il tutto per tutto, inserendo in campo anche il giovane attaccante Lee Seung-Woo, classe ’98 proveniente dalla cantera del Barcellona. Ma al 75′, sempre su assist di Gosens, chiude i giochi Kurtic (primo gol in campionato): cross in area, la spaccata dello sloveno anticipa il portiere gialloblu e deposita in rete. La Dea vola al settimo posto, il Verona resta in piena crisi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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