Qualcosa di concreto si sta muovendo nel campo vaccini per una estensione delle licenze e dei brevetti.
“Il brevetto si riferisce alla ricerca e alla proprietà intellettuale della ricerca, nel caso del vaccino AstraZeneca la proprietà intellettuale è di Oxford. Quello a cui siamo assolutamente disposti è cedere licenze di produzione per far sì che si possa accelerare. È quello che abbiamo fatto negli ultimi mesi: i 20 stabilimenti di produzione non sono assolutamente solo nostri”. Così a Buongiorno, su Sky TG24, Lorenzo Wittum, amministratore delegato di AstraZeneca Italia.

“Lo stiamo già facendo – ha proseguito – e siamo disposti ad aumentarlo, però voglio essere molto chiaro: per aumentarlo abbiamo bisogno di due condizioni: un partner capace di gestire questo processo di produzione, perché il trasferimento tecnologico non è assolutamente facile, poi abbiamo bisogno di un partner che abbia capacità di produzione di decine di milioni al mese. Non è semplice. Ho passato da giugno a dicembre a cercare partner, tanto in Italia come in Europa.

La settimana scorsa abbiamo annunciato un accordo con una società tedesca per aumentare la produzione di sostanza attiva, che è dove abbiamo avuto i problemi di resa”.

Intanto AstraZeneca è in contatto con l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per una possibile autorizzazione del vaccino anti-Covid per gli over 65. “E’ una decisione che deve prendere l’Aifa con il ministero della Salute, ma abbiamo dalla Scozia dati aggiuntivi che possono essere utili. In Francia e in Germania si sta già valutando questa ipotesi, vedremo nei prossimi giorni”.

A cura di Silvia Camerini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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