Non che qualcuno voglia rovinare le feste, per carità, però passare il Natale mangiando tutto quello che ci va potrebbe essere controproducente per la linea.

Sapendo questo, ecco i consigli dei dietisti per non finire sovrappeso: la linea che seguono gli esperti è quella di responsabilizzare i consumatori, facendo loro sapere, ad esempio, che “una fetta di 125 grammi di panettone ‘classico’ contiene ben 416 chilocalorie (kcal)”. Nello specifico stiamo parlando di un apporto calorico superiore a quello di un piatto di spaghetti alle vongole (408).

L’iniziativa, ad opera dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano, punta a mettere in guardia soprattutto sugli zuccheri semplici, come il saccarosio, il fruttosio, ma anche il miele.

Tra l’altro, questo genere di zuccheri sono il tallone d’Achille degli italiani dal momento che, come avverte l’Osservatorio, vengono assunti ben oltre il limite consigliato.

Michela Barichella, responsabile medico dell’UOS di Dietetica e Nutrizione Clinica Gaetano Pini CTO di Milano, ha affermato: “Un eccessivo utilizzo di zuccheri favorisce lo svilupparsi di diabete e obesità, malattie che aumentano il rischio cardiaco; per questo è importante prediligere nell’alimentazione i carboidrati a basso indice glicemico (IG). Gli zuccheri semplici hanno un più alto IG degli zuccheri complessi”, o carboidrati, come pasta, pane, riso e altri cereali.

Tenetevi forte: se la fetta di panettone classico contiene 416 Kcal con 70 di carboidrati totali e 29 grammi di zuccheri solubili, quella di panettone mandorlato ne contiene 469, con 65 grammi di carboidrati e 37 di zuccheri. Mentre nel panettone con ripieno e farcitura al cioccolato fondente le kcal salgono a 511, poco più del pandoro classico (510). Se poi sulla fetta si versa, come accade spesso, la crema al mascarpone, sono altre 371 kcal per 100 grammi di crema.

Insomma, un peccato di gola ce lo possiamo concedere, ma per ridurre il rischio cardiovascolare, diabete e obesità, “è fondamentale – sostiene Barichella – seguire i dettami della dieta mediterranea (il 55-60% dell’energia derivi da carboidrati complessi e solo il 15% da zuccheri semplici) evitando di consumare troppo zucchero, presente in gran quantità nei dolci, specie in quelli che si mangiano durante le feste”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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