L’ex terrorista italiano dei Proletari armati per il comunismo, condannato in Italia, Cesare Battisti, è stato arrestato nella città brasiliana di confine di Corumbà, mentre cercava di lasciare il Brasile per raggiungere la Bolivia. Dalle prime informazioni sembrerebbe che la scelta di lasciare il Brasile sarebbe stata adottata dopo aver appreso che il governo brasiliano si stava decidendo a estradare Battisti per i crimini commessi negli Anni ’70, gli anni di piombo in Italia.
Il presidente brasiliano Michel Temer si era espresso recentemente a favore dell’estrazione in Italia ed il 27 settembre Battisti aveva presentato ricorso al Tribunale Supremo. Nel 2010 era stato – con una scelta esclusivamente politica – l’allora presidente Inacio Lula da Silva a sovvertire la scelta sempre del Tribunale Supremo che aveva concesso l’estradizione di Battisti, che si era rifugiato in Brasile nel 2007 dopo essere scappato dalla Francia, dove per oltre 30 anni era vissuto liberamente.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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