La questione continua a essere spinosa per la maggioranza di governo: “Siamo favorevoli a sostenere l’Ucraina ai fini di una legittima difesa nel perimetro dell’articolo 51 dell’Onu, ma non siamo disponibili a inviare armi sempre più letali, sempre più pesanti, abbracciando una spirale di progressiva escalation militare che può solo portare a maggiori sofferenze per la popolazione e distruzioni“, afferma il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in due interviste (al Corriere della Sera e al Fatto Quotidiano), in cui ha illustrato la contrarietà del Movimento all’invio di armi pesanti all’Ucraina.

“Sarà importante che il premier chiarisca l’indirizzo politico che intende far valere nei contesti internazionali, e che questo sia vagliato e approvato dalla Parlamento” insiste il leader del M5s. “Per intenderci – specifica – non siamo favorevoli all’invio di carri armati. In questo momento così delicato noi dobbiamo fare di tutto per evitare che si arrivi a un conflitto mondiale. Riteniamo che dopo oltre 60 giorni di guerra, gli italiani debbano sapere dal premier qual è l’obiettivo che l’Italia si impegnerà a perseguire in tutti i tavoli internazionali”.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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