Con in campo le superstar Neymar e Messi, le due grandi del calcio sudamericano si affrontano sabato sera (domenica notte in Italia) allo stadio Maracanã nella finale della 47a Coppa America. I padroni di casa, campioni uscenti, cercano il decimo successo, mentre i rivali sono alla caccia del titolo dopo un lungo digiuno.

Nei 105 precedenti scontri diretti, il Brasile prevale 44 a 39, con 22 pareggi. Nei 33 incontri nella competizione, però, l’Albiceleste è in testa 15 a 10, con 8 pari.
E’ la terza finale tra le due squadre dal 1975, quando il torneo cambiò nome, da Campionato sudamericano di football a Coppa America.
In entrambe le occasioni, nel 2004 e 2007, si imposero i pentacampioni. Stesso esito nella semifinale del 2019. L’Argentina non vince il titolo dal 1993 e cerca di sfatare la maledizione delle ultime 4 finali con il fuoriclasse di Rosario in campo, tutte perse tra Mondiali (con la Germania nel 2014) e Coppa America (dopo il 2007, bruciano le sconfitte ai rigori con il Cile nel 2015 e 2016). Va aggiunto che il Brasile ha sempre vinto in passato le cinque edizioni che ha organizzato, nel 1919, 1922, 1949, 1989 e 2019.

Nell’albo d’oro della competizione guida l’Uruguay con 15 successi, davanti all’Argentina con 14 e il Brasile a 9.
Le tre “nobili” hanno così conquistato 38 edizioni su 46. Con due titoli Perú, Paraguay e Cile, uno per Bolivia e Colombia.

L’emergenza Covid – I funzionari di Rio de Janeiro stanno permettendo agli organizzatori della manifestazione di invitare migliaia di fan testati per Covid-19 alla finale. Il segretario alla Salute di Rio, Daniel Soranz, ha pubblicato ieri linee guida che consentono un pubblico fino al 10% in ogni settore dello stadio da 78 mila posti. Nessun biglietto sarà venduto per l’incontro. La Conmebol, la confederazione continentale, ha detto venerdì che ogni squadra può portare 2.200 ospiti alla finale. Gli ospiti dovranno indossare la mascherina nello stadio e mantenere una distanza di due metri l’uno dall’altro. Non saranno ammessi cibi e bevande. Il Paese ha avuto oltre 530 mila morti per la pandemia.

Terzo posto per la Colombia – Intanto, la scorsa notte, la Colombia ha conquistato a Brasilia il terzo posto nella finalina, superando per 3-2 il Perú, giunto secondo nel 2019. La squadra del Ct Ricardo Gareca è andata in vantaggio con Yotún al termine del primo tempo, nella ripresa arriva il pareggio di Cuadrado su punizione al 49′ e il sorpasso con Díaz al 66′. All’82’ il Perú torna in gara con Lapadula. A decidere il match al 94′ la rete ancora di Díaz. Con questa doppietta, l’attaccante del Porto raggiunge Messi al primo posto nella classifica dei marcatori con quattro gol, davanti a Lautaro Martínez a quota tre.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Metropol Magazine Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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