Il Gran Premio della Repubblica in programma domenica 2 giugno all’Arcoveggio segna di fatto lo spartiacque tra l’intensa attività primaverile degli anziani e la nuova stagione agonistica che si protrarrà sino a sabato 7 settembre, giorno della disputa del Campionato Europeo di Cesena, a sua volta preceduto da un lungo itinere by night tra gli ippodromi della penisola.

Nel solco di una solida tradizione e di un Albo d’Oro ricco di nomi prestigiosi, che dall’immediato dopoguerra con Mistero sino alla vincitrice del 2018 Tamure Roc hanno segnato la storia del trotto nazionale, l’evento felsineo propone uno schieramento dall’elevato livello tecnico, con dieci binomi al via ed un marcato equilibrio tattico, la cui trama offre cospicue chance ad un numero elevato di contendenti.

La sfilata virtuale e lo sfoggio di forme sontuose è aperto dalla inossidabile Stella di Azzurra, campionessa indigena dal solido palmares che Alessandro Gocciadoro mantiene in una invidiabile condizione atletica e che grazie alla pole position può aspirare al marcatore felsineo, mission che la accomuna al ritrovato Unno del Duomo, la carta di Andrea Farolfi che del sei anni allenato da Alessandro Marucci fu impeccabile partner in occasione del trionfo modenese nel GP Giovanardi 2016. La vittoria nel GP Barbetta del recente 25 aprile ha ribadito la straordinaria duttilità del grintoso Showmar, globetrotter di Andrea Guzzinati che a 8 anni si è ascritto la prima classica di una carriera costellata di brillanti trasferte in terra francese e che sul veloce anello felsineo può ambire senza meno al podio, mentre per Vicino Mec la trasferta dal vicino buen retiro di Migliarino vale come riscatto ad una primavera priva di squilli, preceduta però da un bel successo oltralpe ottenuto sulla carbonella di Vincennes ad inizi febbraio, dall’allievo del team Casillo/Di Nardo, con Tina Turner alle prese con uno scomodo numero d’avvio, il cinque, ed una forma assai lontana dagli standard che permisero alla giumenta plasmata da Gaspare Lo Verde di primeggiare nella finale del Master di dicembre.

Forma al diapason per il tenace Victor Ferm, l’allievo di Mauro Baroncini affidato a Santo Mollo, reduce da due vittoriose trasferte francesi e serio candidato alla vittoria, nonostante l’impegnativa collocazione all’estremità della prima fila, mentre il sette sul sellino dello scandinavo Deimos Racing pare foriero di un comodo percorso alla corda per l’esperto allievo di Erik Bondo, il re di denari della contesa sul quale sale il driver più vincente del trotto nazionale, Enrico Bellei, suo partner anche in occasione del memorabile race off del Campionato Europeo di Cesena dello scorso 1 settembre.

Il certosino lavoro di Lorenzo Baldi ha esaltato le qualità del biondo Vernissage Grif, consegnato per l’occasione alla regia tattica del proprietario Gennaro Riccio e possibile movimentatore della contesa in una pista che l’erede di Varenne ha mostrato di gradire detenendone, seppur in coabitazione, il record sulla breve distanza con 1.11.1, mentre sarà seguito con trepidazione il rientro alle competizioni del facoltoso Uragano Trebì, vincitore, tra gli altri, del Nazioni 2018 sempre in coppia con Roberto Vecchione, suo partner anche in occasione dell’esaltante successo nel Città di Montecatini dello stesso anno; per chiudere in bellezza con Venanzo Jet, la seconda pedina messa in campo da Lorenzo Baldi, soggetto generoso poco incline alla vittoria ma sul podio in occasioni “classiche “di prestigio, dal recente Orlandi a Modena, al più datato Triossi senza dimenticare il quarto posto nel Continentale.

A cornice del great event internazionale, Pony Games, esibizioni dei giovani cavalieri BEC Bologna Equestrian Center, giri sui pony, HippoTram delle Scuderie, Esibizioni di Core Work, Kung Fu, Spettacoli di magia, gag e animazioni, omaggi Algida e FICO per i bambini.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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