“Vi comunico che mi è appena stato notificato un avviso di garanzia dalla Procura di Torino per la vicenda Ream. Sono assolutamente serena e pronta a collaborare con la magistratura, certa di aver sempre perseguito con il massimo rigore l’interesse della Città e dei torinesi”. A scriverlo su Facebook è stata la sindaca di Torino, Chiara Appendino. “Desidero essere ascoltata il prima possibile – ha scritto ancora – al fine di chiarire tutti gli aspetti di una vicenda complessa relativa all’individuazione dell’esercizio di bilancio al quale imputare un debito che questa Amministrazione mai ha voluto nascondere”.

In sostanza, la sindaca è stata iscritta nel registro degli indagati dalla Procura di Torino per “il reato di falso ideologico in atto pubblico”, nell’ambito di un’inchiesta relativa all’ex area Westinghouse e, in particolare, su un debito da 5 milioni di euro del Comune nei confronti di Ream, società partecipata della Fondazione Crt, “scomparso” dal bilancio 2016 del Comune.

Alcuni mesi fa, nello specifico lo scorso luglio, la Guardia di Finanza aveva acquisito diversa documentazione sulla ex area Westinghouse, di fronte al Palazzo di giustizia, dove dovrebbe sorgere un centro congressi da 5mila posti e un ipermercato.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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