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Giorni tragici quelli vissuti a Prato e provincia causa il flagello procurato dalle incessanti piogge e le conseguenti alluvioni.

Il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e Consigliere del “centrodestra”, George Claudiu Stanasel, amareggiato dalla situazione e ancor più dal comportamento della sinistra e in particolare del PD ha affermato che c’è già CHI specula su tale tragedia, scaricandosi delle responsabilità di tale evento.

La sua “ribellione” a tali fatti non è tanto mirata contro il Sindaco PD, Matteo Biffoni ma direttamente nei confronti del Presidente (non Governatore come ama farsi chiamare) della Regione Toscana, Eugenio Giani. Non a caso afferma: “Non siamo disposti a tollerare oltre la narrazione distorta di alcuni politici e rappresentanti delle istituzioni. Il governatore Giani ad esempio, in uno dei vari video distribuiti in rete in questi giorni, attribuisce al clima la colpa per la deviazione del letto di un fiume anziché darla ai detriti che si sono accumulati nel tempo. E dimostra a mio avviso di non volersi assumere alcuna responsabilità, mentre al contempo continua a scaricare qualsiasi colpa ai tecnici, al cambiamento climatico o perfino a qualche suo collega del Pd.”!

Stanasel non ha comunque risparmiato il PD dalla sua “critiche” in merito a certe iniziative “ben studiate” e attuate nelle ore immediatamente successive al cataclisma. Infatti, il PD, lo scorso venerdì, si era prodigato nel proporre una campagna sulla propria pagina Facebook, invitando i lettori a contribuire con un aiuto personale a favore degli “alluvionati” previa la compilazione del modulo allegato, “reclutando” oltre 2mila persone, che hanno spalato il fango e che ancora stanno lavorando indefessamente. ancora spalando il fango. Ma in simultanea il Partito Democratico regionale aveva indetto anche una raccolta fondi sul web: “Dona per le comunità colpite”, creando un problema sia di pensiero che di immagine, in quanto sulle locandine emergeva ben visibile il “simbolo politico PD”.

Stanasel, per evitare sospetti di strumentalizzazione, sostiene che sarebbe stato più giusto e corretto per il PD invitare tutta l’Italia ad effettuare eventuali donazioni ad un “ente” apolitico ed apartitico come il “Comitato Città di Prato Pro Emergenze”, creato anni fa proprio per fronteggiare eventi del genere.

Ricordo comunque che per CHI fosse interessato è ancora possibile effettuare una donazione a mezzo bonifico al Comitato sopra citato con causale “Alluvione Prato” ed Iban IT31A0306921531100000005806 (Banca Intesa San Paolo).

Non a caso Stanasel, a tale proposito, ha sottolineato: “Invece di promuovere e sostenere le iniziative istituzionali in merito alle raccolte fondi, come quella della Regione Toscana o quella indetta dal Comitato Città di Prato Pro Emergenze, il Pd organizza una raccolta col simbolo di partito pur di speculare politicamente su questa tragedia ed ergersi a salvatore della patria  volendo far dimenticare l’incapacità a mio avviso dimostrata nella gestione della pianificazione territoriale e delle politiche di prevenzione, non pervenute. Assistiamo inoltre ad un tentativo del Partito Democratico toscano di sostituirsi alle associazioni di volontariato e a tutti gli enti preposti in situazioni di urgenza, pur di apparire e mettere una bandiera di partito in una tragedia come questa.”

Stanasel ha inoltre evidenziato quanto è emerso dalla visita del Vice Premier Antonio Tajani, lunedì scorso, con le seguenti parole: “Ringraziamo il Governo per aver subito dato una risposta chiara e concreta, sia sul piano degli aiuti e dei soccorsi che su quello economico, con i primi interventi a favore delle imprese e gli oltre 300 milioni di euro messi a disposizione, tramite varie forme, per le imprese colpite – ha proseguito – abbiamo tutti il dovere, per il bene di Prato e di tutta la regione, di portare avanti un lavoro di squadra tra tutte le istituzioni. Su tutti i fronti, con rapidità e concretezza, per fare il bene delle famiglie e delle imprese in ginocchio a causa di questo disastro”.

Ha concluso il suo “dire” affermando: “Noi continueremo a lavorare assieme alle forze dell’ordine, alla protezione civile e ai tanti volontari che stanno lavorando senza fermarsi ormai da giorni. Invito tutti a fare una donazione al Comitato Pro Emergenze. Adesso è il momento di remare tutti insieme, dalla stessa parte. Quando l’emergenza sarà finita, saremo però subito pronti a fare tutti i dovuti approfondimenti e le verifiche su cosa è stato fatto e su cosa invece non è stato fatto. Perché lo dobbiamo a tutti i nostri cittadini e a tutte le nostre imprese.”

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

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