AMERICA
L’America è un grande paese. Nel continente americano i sogni possono diventare realtà. Insomma, gli Stati Uniti sono una grande nazione, sia nel bene che nel male. Ed è proprio sul male che vorrei porre l’ accento. Come sappiamo tutti ormai molto bene, dalla notte dei tempi, in America, le armi fanno il bello e cattivo tempo. Tutti, in casa, hanno una pistola. Ormai questi strumenti di morte sono diffusi più di un qualsiasi elettrodomestico. Un cittadino su uno possiede un’ arma da fuoco e non si fa certo nessun scrupolo ad usarla, se è necessario. Ma quando queste pistole, fucili, mitragliette, vengono usate dai più piccoli possono accadere delle vere e proprie tragedie. L’ ultimo bollettino di guerra (perchè solo così si può chiamare), arriva dal Tennesse, più precisamente a Nashville, dove un bambino di tre anni ha sparato, con un’ arma automatica, al proprio fratellino di 18 mesi. Ecco, questa vicenda ha dell’ assurdo. Come ha fatto un bambino così piccolo ha trovare una pistola? Semplice, è bastato aprire il cassetto e vicino alle chiavi della macchina di papà, ha trovato una bella rivoltella. Ma questo è solo l’ ultimo di una serie infinita di casi analoghi che continuano a sconquassare questa immensa e controversa nazione. Prima di questo terribile fatto, un altro bambino di appena due anni, in Idaho, ha sparato accidentalmente alla madre, uccidendola. E ancora, in Arizona, una bambina di 9 anni che, si trovava ad un poligono di tiro (e questo è già assurdo di per se), ha aperto il fuoco per sbaglio contro proprio istruttore, uccidendolo sul colpo. Tutti questi episodi di cronaca nera non sono accaduti nell’ arco di anni, ma a distanza di pochi mesi uno dall’ altro. Per una paese come l’ America, in cui nella costituzione viene riconosciuta e accettata da tutti, la detenzione e uso di armi da fuoco, è impensabile vivere senza una pistola. Non è proprio concepibile tutto ciò. In America i film di guerra sono all’ ordine del giorno. Le pellicole in cui si elogia e idolatra la nazione, in conflitti a carattere mondiale, vanno per la maggiore e non poteva essere altrimenti in un paese sovraeccitato come l’USA.
Naturalmente, a fare la parte dei buoni che sconfiggono i cattivi, sono sempre gli americani. Ma io credo che se un adulto, nel pieno delle sue capacità mentali, vuole usare un arma contro un altro adulto o se stesso, per me è libero di farlo, perchè sa il male che può arrecare a se e agli altri, e soprattutto sa molto bene a cosa andrà incontro dal punto di vista penale. Ma quando, invece, una qualsiasi pistola viene usata da un bambino che non conosce la pericolosità di questo oggetto infernale, le conseguenze potrebbero essere devastanti. Se il governo a stelle e strisce non metterà le mani su questo annoso problema, magari modificando un po’ la costituzione, e rivedendo seriamente qualche passaggio sulle armi, continueremo a registrare casi di omicidi di questo tipo. Gli Stati Uniti, però, sono diventati una nazione forte e indipendente grazie alle guerre che hanno intrapreso e vinto contro i loro dominatori. L’ orgoglio nazionale è passato, passa e continuerà a passare anche in futuro, dall’ uso delle armi. Il ‘bastone tonante’, così chiamato dai nativi americani, continuerà, purtroppo, a tenere insieme ancora nei secoli dei secoli questa America, sostituendo probabilmente, come simbolo nazionale, la possente Aquila.

A cura di Nicola Lucarelli – @Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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