Magari non sarà grande nel senso stretto del termine, ma cosa dire di questo “milanese” (è nato a Bollate il 10 luglio 1983) tornato a vestire per la quarta volta in carriera la maglia del “suo” Cesena?

Parlare di De Feudis è raccontare l’essenza del calcio, quello vero, quello in cui le luci sono fioche e la ribalta è una cosa da gente che fa un altro mestiere; il calco di De Feudis è invece quello del sacrificio, della corsa, del lavorare per i compagni al servizio della squadra, senza fare figuroni e prendere sette in pagella, anche perché ormai il sette lo si da, a prescindere dalla prestazione, a chi fa gol, e lui di gol non è che ne segni poi così tanti.

Il massimo della carriera di questo centrocampista brevilineo e tenace sono stati gli anni al Torino, titolare indiscusso nel primo anno, con Lerda allenatore di un Toro bruttissimo e mediocre assai, ma in cui il nostro ha sempre fatto buona figura, per poi essere quasi ai margini del successivo Toro di Ventura, ma contribuire fattivamente alla riconquista della Serie A da parte dei granata, dopo n triennio in cadetteria.

Il meglio di sé però De Feudis lo ha certamente dato con indosso la maglia del Cesena, compresa quell’esaltante cavalcata della formazione affidata a Bisoli, terminata con la conquista di una promozione impronosticata ed impronosticabile alla vigilia, arrivata invece grazie ad una rosa che ancora la si sogna in riva al Savio!

De Feudis è un uomo promozione, visto che ne ha conquista più d’una in carriera, e sarà certamente il collante giuste, insieme all’altro “grande vecchio” Davide Biondini, per guidare in campo e nello spogliatoi, una truppa che ha un solo grande obiettivo stagionale: quello della promozione in Serie C.

D’altra parte il suo compito è sempre stato quello, ovunque sia andato, e lo ha sempre fatto nel migliore dei modi, con un impegno ed una serietà che vanno al di là della bravura tecnica, certo non di secondo ordine, che Giuseppe De Feudis possiede nel proprio bagaglio.

Insomma, se c’era uno cui affidare le redini del nuovo Cesena, ebbene, si può stare certi che si è scelto l’uomo giusto!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Valerio Casadei

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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