Saranno i prefetti a definire – nelle riunioni del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica allargato alla partecipazione delle autorità sanitarie competenti – le misure ritenute maggiormente idonee a garantire la sicurezza del trasporto presso i siti indicati dalle Regioni per le vaccinazioni.

Sono state inoltre pianificate apposite misure di sicurezza presso gli stessi siti di stoccaggio e somministrazione dei vaccini, anche “attraverso l’eventuale ricorso alla partnership pubblico-privata e ai sistemi di sicurezza passiva, a supporto del dispositivo di vigilanza”.

E’ quanto emerge dopo la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto al Viminale dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e convocato per un esame dei profili relativi all’attuazione del piano distributivo dei vaccini.

I servizi a tutela dei convogli destinati ai punti di stoccaggio e somministrazione delle dosi sono stati ripartiti a livello locale tra le Forze di polizia – in base a un coordinamento interprovinciale, potendo fare ricorso anche all’impiego di personale della Polizia Stradale, in considerazione degli itinerari da percorrere. Al Comitato hanno partecipato anche il viceministro all’Interno, Matteo Mauri, il capo di Stato maggiore della Difesa, i vertici delle Forze di polizia e degli organismi di informazione di sicurezza, il capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e il Commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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