Nel generico pressing delle Regioni per riaprire maggiormente la fase 2 dell’emergenza Coronavirus si distingue l’Alto Adige, che accelera per dare il via libera ad alcuni esercizi commerciali non contemplAti nell’ok di Conte. Domani potranno perciò aprire i negozi, mentre lunedì tocca a parrucchieri, bar, ristoranti e musei.

Secca la replica del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, che si mette di traverso e impugna la legge, pur garantendo l’autonomia delle decisioni. “Nessuno strappo con Roma – ribatte il governatore Kompatscher – loro erano informati anche perché abbiamo inviato il testo delle legge con la richiesta di eventuali suggerimenti. La nostra è una ripresa in sicurezza che coinvolge tutti i cittadini per una responsabilità comune”.
L’Alto Adige inoltre chiede a Roma di agire in Europa per “riaprire i confini” perché “stando al livello di contagio non ha più senso” tenerli chiusi.

La Redazione giornalistica – Foto Adnkronos

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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