La Romagna è costretta a registrare i primi morti nell’alluvione apocalittica. Questa mattina è stato identificato il cadavere della donna cesenate trovata morta in spiaggia a Zadina. Si tratta di Palma Marinella Maraldi, la 60enne scomparsa durante la piena di questa notte a Ronta di Cesena che era con il marito Sauro Manuzzi per controllare le loro strutture di campagna. I due coniugi sono stati investiti dall’acqua. L’uomo era stato trovato vivo dai primi soccorritori ma era morto subito dopo, attorno alle 23:15 di ieri, per un malore conseguente allo sforzo compiuto per resistere alla fiumana e cercare di mettere i salvo sé stesso e la moglie. La donna è sta trascinata via. Ed i vigili del fuoco intervenuti attorno alle 2 non ne avevano trovato traccia. Questa mattina il cadavere della donna è stato rinvenuto in spiaggia a Zadina. Trascinata dai corsi d’acqua in piena fino al mare. Per identificarla è stato necessario l’intervento sul posto, coordinato da carabinieri e capitaneria di porto, da parte di un parente. Per ora in totale le persone trovate morte sono 4: oltre ai due di Cesena e Cesenatico, uno a Castel Bolognese e uno a Forlì.

È salito a 9 il bilancio delle vittime in Emilia Romagna. Sono 7 in provincia di Forlì-Cesena e un uomo nel Ravennate, che i soccorritori stanno cercando di recuperare perché intrappolato in un’auto in un sottopasso tra Solarolo e Castel Bolognese.

Al bilancio si deve aggiungere l’uomo trovato morto a San Lazzaro di Savena, nel bolognese, deceduto dopo essere caduto in un pozzo mentre cercava di far defluire l’acqua che aveva invaso la sua proprietà. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo di 43 anni, probabilmente, stava tentando di svuotare il piazzale invaso dall’acqua a causa del maltempo, ma non è ancora chiara l’esatta dinamica. A confermare la morte la sindaca della cittadina, Isabella Conti, che su Facebook ha scritto: “Una tragedia si è appena consumata nel nostro territorio: è morto un ragazzo di 43 anni, scivolato dentro il pozzo della sua proprietà. Un dramma per la nostra comunità, un dolore indicibile per i suoi cari. Siamo sconcertati e addolorati, ci stringiamo alla famiglia. Vi prego, non smetterò di ripeterlo, restate in casa. Non si può morire così. Aiutateci ad aiutarvi“.

Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto ImagoEconomica

Il Direttore Simone Tripodi

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