Arriva Natale ed il calcio, tra le altre cose, fa la conta di quanti sono gli allenatori che non mangeranno il panettone sulle panchine sopra le quali erano seduti ad inizio stagione; l’argomento esoneri è uno dei primi ad essere trattato alla vigilia del campionato, cosa puntualmente verificatasi anche nell’agosto scorso, con risultanze che però sono state disattese dai fatti.

Per gli esperti interpellati, era infatti Eugenio Corini l’allenatore più a rischio, seguito dal veronese Juric e con citazioni per Tudor, Montella ed addirittura Rolando Maran, mentre i primi ad essere esautorati della propria panchina sono stati, udite udite, due che passavano per essere tra i migliori mister italiani: Marco Giampaolo ed Eusebio Di Francesco, cui sono bastate sette giornate per vedersi recapitare la comunicazione d’esonero, lautamente pagati, ma anche messi in un angolo da risultati negativi (del tutto imprevisti?).

A seguire è stato il genoano Andreazzoli a fare le valigie, ma qui come stupirsi visto che il patron rossoblù Preziosi è tra i maggiori mangiallenatori del pianeta? Dopo il buon Aurelio è toccato all’udinese Tudor lasciare la propria panchina, ma anche qui c’è poco da stupirsi, dato che ultimamente anche i Pozzo sembrano aver abbandonato il raziocinio dei tempi migliori, tornando a fare strage come agli inizi della loro storia all’Udinese.

Al termine dell’undicesima giornata ecco finalmente arrivare il turno di Corini, ma anche in questo caso c’è da considerare chi è il Presidente, ovvero Massimo Cellino, che è famoso anche lui per essere un “esoneratore” indefesso e non ha certo cambiato le proprie abitudini con il passar del tempo, tanto da ripetersi appena tre giornate dopo, quando rimanda a casa Fabio Grosso e richiama (a furor di popolo) il buon Corini.

Ultimo ma non ultimo a fare le valigie, uno a cui non si poteva pensare e che invece paga una situazione allucinante è Carlo Ancelotti, uno dei grandi allenatori a livello europeo e mondiale, fatto fuori da ADL appena dopo il passaggio del turno in Champions, ma con uno score di campionato non certo in linea con le ultime stagioni e le ambizioni dei campani; Ancelotti è probabilmente (almeno al vederla da fuori) il meno colpevole della situazione, anche se pure lui ha commesso degli errori, ma a Napoli è finito un ciclo, e non da oggi, e servirebbe un bel colpo di spugna non solo nello spogliatoio…

Allenatori e panettoni, una storia infinita, una storia che si ripete tutte le stagioni, perché spesso si parte con ambizioni ingiustificate ed altrettanto spesso anche le scente del mister sono quanto di peggio si possa fare!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Marco Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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