Due giornate di Campionato sono troppo poche per esprimere giudizi, c’è chi è partito …. in tromba …. e chi invece è stato trom….
Capita, oltretutto con il mercato ancora aperto, anche se …. come sempre non si capisce perché aspettare le ultime ore dopo mesi di possibilità!
O forse si capisce benissimo, dato che le finanze sono quelle che sono e tutti hanno bisogno, in primis, di vendere, cosa non facile, perché un conto è scrivere (noi giornalisti) notizie di interessamenti su questo e quest’altro, un altro (per Ds, Presidenti, Agenti) trovare acquirenti disposti ad accettare le condizioni altrui …. sempre esose, quasi sempre impossibili da soddisfare ….
Se poi hai in organico il fenomeno del pallone e questi decide, dopo averti tenuto per mesi sulle spine, di “levare le tende”, bé, mica è facile non ci sia qualche contraccolpo ….
Succede così che la Juventus del “ritrovato” Allegri faccia una mezza stecca (magari diciamo tre quarti di stecca) in quel di Udine e poi affondi nell’ex inviolabile Stadium, di fronte al neo promosso Empoli, che oltretutto dimostra di essere molto più squadra della corazzata bianconera ….
Tutta colpa di CR7? Il reprobo andatosene sbattendo la porta a pochi giorni dalla chiusura di un mercato difficile (ma non è una novità neppure questa) anche per la Signora del calcio italiano ….
Il ritorno di Allegri (lo avevamo già scritto) non ha fatto la felicità di tutti (inutile raccontarci storielle di amore che non esistono) e CR7 era tra quelli che non hanno “digerito” l’insediarsi del livornese sulla tolda bianconera …. i due non si erano lasciati benissimo due stagioni fa e figurarsi se il portoghese poteva accettare un nuovo capitolo di una storia partita con le fanfare e via via trasformatasi in un disco stonato assai ….
Udinese ed Empoli hanno messo a nudo i problemi attuali della Juventus, che poi non sono “solo” attuali, ma si trascinano da un po’ ed hanno causato troppe uscite premature in Champions e sempre maggiori problematiche anche in Campionato ….
Senza Ronaldo, senza chi sapeva sistemare le cose pur senza brillare, magari senza fare squadra, la Juventus si è un po’ sciolta …. non in modo definitivo, ben inteso, ma certo preoccupante, perché va bene Allegri, ma sino ad ora le lacune, quelle vere, sono rimaste ….
Max ha già vissuto brutti inizi, divenuti poi trampolino di lancio per una stagione vincente, però a mio modesto parere, c’era una differenza che potrebbe cambiare le cose, ovvero …. avere in organico gente migliore di quella di oggi, soprattutto gente con più carattere, “cazzimma”, oggi apparentemente latitante ….
Il passato tornerà anche per quel che riguarda il futuro prossimo? Chissà …. Ma se la differenza vera, come dice qualcuno, non si chiamasse Allegri ma …. Marotta?…
Il direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica 
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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