La caccia al misterioso nono pianeta che potrebbe trovarsi ai confini del Sistema Solare è sempre più entusiasmante. Tra i nuovi indizi relativi alla sua esistenza e antiche teorie che lo vorrebbero responsabile perfino dell’estinzione dei dinosauri, il pianeta del mistero continua ad attirare l’attenzione del mondo intero.

Lo scorso gennaio Mike Brown, il ricercatore dell’Istituto Californiano di Tecnologia (Caltech), aveva pubblicato dei calcoli teorici che parevano indicare la presenza di un grande corpo celeste ai confini del Sistema solare, delle dimensioni di Nettuno e con una massa pari a 10 volte quella della Terra.

Inoltre, una studiosa canadese avrebbe scoperto un settimo oggetto celeste posto oltre Nettuno, nella fascia di Kuiper, e che avrebbe un’orbita anomala, proprio come i sei corpi al centro della ricerca pubblicata a gennaio.

Un nuovo indizio, dunque, che sembrerebbe confermare la presenza del pianeta X. Mancano ancora, tuttavia, delle prove solide, come spiegato da Giovanni Valsecchi dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Iaps-Inaf). “L’ipotesi del nono pianeta si basa su un numero esiguo di corpi celesti, sei o sette, di cui conosciamo poco: ricostruire la loro orbita con i dati che abbiamo oggi comporta un enorme margine di errore”. Per risolvere il mistero “bisognerebbe osservare direttamente il nono pianeta – spiega Valsecchi – ma è come cercare un ago nel pagliaio: lento nel movimento e poco luminoso, si potrebbe confondere in mezzo ad un miliardo di stelle”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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