“Noi per il lavoro svolto meritiamo solo un grazie dalla Unione Europea. Speriamo che non si apra alcuna procedura d’infrazione sulla registrazione dei migranti in Italia, se ciò dovesse accadere sarebbe una scelta del tutto irragionevole e fuori dal tempo e dalla storia”.

Lo ribadisce il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, commentando l’ipotesi trapelata nelle scorse ore secondo cui l’Ue starebbe per attivare una simile procedura nei confronti di alcuni paesi membri dell’Unione tra cui l’Italia. “Sarebbe un atto del tutto incomprensibile che farebbe prevalere l’Europa della burocrazia, che favorisce i populisti”, ha aggiunto il titolare del Viminale. “Siamo già in campo con 1 dei 6 hot spot – ha continuato – e speriamo che l’Europa si dia una mossa per quando riguarda le procedure di ricollocamento con la redistribuzione e con i rimpatri degli irregolari.

L’Europa non può chiedere a noi tutti gli hot spot se non si da una mossa, sono due percorsi paralleli”. “L’Europa deve essere senz’altro migliorata ma non può essere abbandonata al suo destino. Da quando c’è l’Europa c’è la pace”, ha detto ancora Alfano nel suo intervento alla IV Lectio Magistralis dal titolo “Limes Europae – Le frontiere esterne dell’Unione europea” nella sala Aldo Moro di Montecitorio.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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