Alberto Zaccheroni sta meglio, e i medici che lo hanno in cura sciolgono la prognosi un mese e mezzo dopo la brutta caduta in casa. Lo scorso 10 febbraio il giorno della grande paura, per Zac, che aveva lasciato tutti col fiato sospeso. L’allenatore di Cesenatico si trovava insieme alla moglie quando ha perso l’equilibrio, i soccorritori l’hanno trovato a terra e privo di sensi vicino a una scala interna. Dopo l’immediato ricovero al Bufalini di Cesena era stato operato per ridurre l’ematoma derivato dal trauma cranico rimediato a causa dell’incidente domestico forse preceduto da un lieve malore come riporta la cartella clinica.

Lo scorso 9 marzo il primo miglioramento, il mister era stato trasferito dalla Rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena al reparto di Riabilitazione del Marconi di Cesenatico, anche se sempre con una prognosi riservata. Un mese e mezzo dopo, oggi 29 marzo, un’altra notizia positiva, infatti i sanitari dell’ospedale Marconi di Cesenatico hanno sciolto la prognosi e fra 60 giorni potrà cominciare un percorso di riabilitazione. Zaccheroni è sempre assistito dalla moglie Fulvia Fiorini e dal figlio Luca con la compagna Clara.

Nel corso della sua carriera Zaccheroni, oltre ad avere portato il Milan alla conquista di uno storico scudetto in rimonta ha allenato, tra le altre formazioni anche Venezia, Bologna, Udinese, Lazio, Inter, Torino e Juventus e la Nazionale del Giappone condotta alla conquista della Coppa d’Asia nel 2011, ma anche il Qatar.

Simone Tripodi

Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Lapresse

Il Direttore Simone Tripodi

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