Festival dei legni ma nessun gol al Bentegodi. La ‘prima’ per Verona e Roma finisce 0-0, un punto per parte. Gialloblù sottotono nel primo tempo, molto meglio nella ripresa. Discorso inverso per i giallorossi, che comunque riescono a regalarsi un finale ad alta intensità.

Juric non è in panchina per squalifica, lo sostituisce Matteo Paro. Il croato ha scelto il 3-4-2-1 con i giovani Danzi e Tupta dietro Di Carmine. Stesso modulo per Fonseca, con una difesa a tre assolutamente indedita: Ibanez, Mancini e Cristante. Sulla destra si rivede Karsdorp, davanti Pedro e Pellegrini che appoggiano Mkhitaryan.

Roma aggressiva proprio con l’armeno a costruire gioco e dettare i passaggi. Sua una girata a lato su grande iniziativa di Spinazzola. Molti errori da parte del Verona, che pure ha una grandissima occasione alla mezzora: cross di Dimarco respinto male dalla difesa, Danzi si ritrova il pallone sul dischetto del rigore ma lo consegna debolmente fra le braccia di Mirante (preferito a Pau Lopez).

Errore anche di Pedro che, sulla solita sgroppata di Spinazzola, si ritrova la palla sul vertice dell’area piccola ma spinge il piatto a lato. Nulla di paragonabile, comunque, a quello che combina Mkhitaryan quando si ritrova tutto solo e in posizione regolare un pallone fortuito sulla trequarti solo davanti al portiere. Silvestri riesce a portare all’esterno l’armeno e ne neutralizza il tiro. Chiusura di frazione con un’occasionissima gialloblù nata da un triangolo fra Tameze e Faraoni: il francese colpisce in relativa solitudine e Mirante riesce a toccare il rasoterra mandandolo a sbattere contro la traversa.

Paro comincia la ripresa con Zaccagni al posto di Tupta. Forse non è solo per il nuovo ingresso, comunque il Verona gioca con molta più verve. Faraoni va in percussione autolanciandosi, salta all’esterno Mirante ma non trova nessuno sul suo assist dalla linea di fondo. Tameze crossa dai pressi della bandierina, Di Carmine manda alto di testa da posizione invitante. Esordio per Barak (appena arrivato da Udine) proprio al posto del francese. Si vede la Roma in contropiede, cominciato e concluso da Pellegrini, ottimo Silvestri in corner.

Ma c’è molto più Verona. Punizione tagliata di Veloso, Mirante ci mette i pugni. Ma, soprattutto, ‘palombella’ dal limite di Dimarco, Mirante e superato, il pallone trova la traversa e poi il palo (82′). I giallorossi si scuotono e attaccano con più intensità. Siluro di Spinazzola dalla distanza, traversa piena (86′).

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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