GIOGIO PALU PRESIDENTE AIFA

Può essere anche un rischio per la salute utilizzare il farmaco antivirale Parvulan, contenente Corynebacterium parvum e privo di autorizzazione all’immissione in commercio in Italia, legalmente registrato e commercializzato in Brasile, per combattere il Covid.

E’ l’alert diffuso dall’Aifa e pubblicato sul suo portale. Stimolante dell’immunità innata, coadiuvante nel trattamento di infezioni dermatologiche di origine virale, batterica, fungina e protozoaria, coadiuvante in infezioni sistemiche e locali, il farmaco ha un effetto regressivo sulle neoplasie solide, ma è anche coadiuvante nel trattamento dell’acne.

Sulla base delle comunicazioni e delle richieste pervenute da parte dei pazienti, “ivi incluse – scrive l’Aifa – quelle riguardanti le tipologie di vaccino considerate valide ai fini del rilascio del Green Pass vaccinale, è stato possibile rilevare un utilizzo del medicinale diverso da quello dichiarato nella richiesta di importazione: il Parvulan risulterebbe essere proposto fuori indicazioni (off label, quindi al di fuori dei vincoli previsti nel citato Dm 11/2/97) come terapia per la prevenzione del Covid-19, in alternativa ai vaccini autorizzati”.

Sul tema la Commissione tecnico scientifica dell’Aifa ha emesso un parere, in cui si sottolinea che “l’utilizzo del medicinale Parvulan nella profilassi dell’infezione da Sars-Cov-2” non è sostenuto “dalle benché minime evidenze di efficacia e sicurezza”.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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