Abusi, abusi e ancora abusi. Violenze su minori, su bambini sordomuti. Da parte di chi? Da parte dei petri, coloro che dovrebbero essere i custodi di compassione e carità.

L’ennesima storia di cronaca nera arriva da Verona, dall’Istituto Provolo per bambini sordomuti. La cosa mi ha fatto rabbrividire. Guardando e ascoltando l’inchiesta della trasmissione Piazzapulita su La7, ho capito che al peggio non c’è mai fine. Uomini con disabilità che raccontavano le violenze subite quando erano solo dei bambini: rapporti orali, rapporti completi, davvero uno schifo!

Approfittarsi di un bambino che non può difendersi è la cosa più aberrante di questo mondo, ma prendersela con un bambino sordomuto che ha ancora meno capacità di capire cosa stia succedendo rispetto ad un normodotato è veramente il punto più basso a cui possa arrivare un individuo, in questo caso gli individui si fanno chiamare ‘preti’. Molti di questi bambini abusati, ora adulti complessati, hanno detto di essere diventati omosessuali per quelle esperienze e di aver avuto seri problemi a rapportarsi con le donne.

Beh, vivere in un luogo dove si impara a conoscere un certo tipo di sessualità malata deve cambiarti dentro in maniera radicale. Ma quello che mi scandalizza ancora di più è l’omerta da parte dell’intero mondo ecclesiastico, della mancanza di una reale presa di posizione da parte dei superiori di quella Chiesa che dovrebbe essere il simbolo di un credo. Si cerca sempre di insabbiare, di non far vedere, di non denunciare – per carità! – perché per la Chiesa solo Dio ha il potere di giudicare, non gli uomini. Ecco, questo atteggiamento porterà ancora a molte inchieste, a scrivere libri come Lussuria di Emilianio Fittipaldi.

Non si può più tollerare tutto questo. Non possiamo e non dobbiamo considerare i preti, i parroci, i don come una sorta di casta, di privilegiati che possono fare qualsiasi cosa gli passi per la testa senza un reale controllo da parte di qualche organo competente. Superare il celibato? Potrebbe essere una soluzione, un inizio almeno… E poi?

E poi bisognerebbe punire severamente tutti i preti che rovinano l’esistenza dei bambini. Non si può più continuare su questa strada, è veramente troppo. Fermiamoci qua.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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