“NON RIMPIANGIAMO”
NON ABBIAMO NESSUN PASSATO DA RIMPIANGERE E NESSUN FUTURO DI CUI AVERE PAURA. SE IMPARIAMO AD AMARE PROFONDAMENTE NOI STESSI, L’ UNIVERSO INTORNO A NOI E LA VITA, SUCCEDERÀ SEMPRE QUALCOSA DI MERAVIGLIOSO : QUESTO È IL MOMENTO. ” QUI ED ORA”. “ADESSO”! NON ABBIAMO BISOGNO DI NIENT’ALTRO PER ESSERE FELICI.
ANZIANI CHE MUOIONO
Muoiono per le malattie,ma anche perché non c’è molto amore per loro! Spesso nemmeno un pensiero, sono e restano ai margini della società , spesso soli. Ancora oggi è la loro condizione, non c’è una visione per loro , una politica adeguata e cure adeguate ai loro bisogni. Gli anziani di oggi hanno però hanno più risorse di quelli di ieri, più cultura, più capacità comunicative, godono di due decenni di vita in più, di un modo diverso di trascorrere i giorni, di fare progetti di vita. Una domanda che potrebbe preoccupare: come peseranno l’ elevatissimo numero di anziani a corto di visioni e progetti che vadano oltre ai propri interessi. L’ Italia è il secondo Paese al mondo , dopo il Giappone, con il maggiore tasso di invecchiamento! Dovremmo definire una NUOVA VISIONE PER INVECCHIARE IN MANIERA DEGNA! E con tutto le cure e l’amore di cui questa ultima fase della vita necessita.
La vita è come la settimana enigmistica”*
suggerisce una similitudine intrigante: proprio come nelle pagine della celebre rivista di enigmistica, la vita presenta una serie di sfide e ostacoli da superare, enigmi da risolvere e momenti di riflessione. Ogni giorno può essere visto come un nuovo cruciverba o un nuovo rebus da affrontare, con la consapevolezza che ci saranno momenti in cui si troveranno facilmente le risposte e altri in cui ci si sentirà bloccati o confusi. E proprio come in una settimana enigmistica, c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare o da scoprire, e si va avanti fino alla fine con curiosità e determinazione, sapendo che, alla fine, ogni risposta trovata e ogni ostacolo superato contribuisce a completare il “puzzle” della nostra esistenza. Ma non tutti sapremo risolvere gli enigmi. Poi il puzzle si chiude e se ne aprirà un’ altro che non conosceremo le risposte!
A cura di Paolo Gabellini – Foto ImagoEconomica