IL TEMPO VA

La riflessione  è profonda e tocca temi universali legati al passare del tempo e alla ricerca di significato nella vita. Molti di noi, infatti, si trovano a fare i conti con il passaggio degli anni e con la sensazione che il tempo sia volato via troppo in fretta. Spesso, questo porta a domande sul passato e su ciò che abbiamo realizzato.

Tuttavia, come dici tu, ciò che è veramente importante non è tanto guardare indietro, ma cercare di trovare un equilibrio e una direzione nel presente e nel futuro. La vita è fatta di momenti che si susseguono, e ciò che conta non è tanto dove siamo stati, ma come viviamo ora e come possiamo costruire una vita che abbia valore per noi, indipendentemente dal passato.

Trovare il proprio equilibrio può significare diversi percorsi: può voler dire fare pace con il passato, dedicarsi a ciò che ci rende felici o dare spazio a nuove esperienze. La chiave è vivere con consapevolezza e autenticità, senza rimorsi, ma con la voglia di abbracciare ogni giorno come un’opportunità per crescere e trovare la propria strada.

Siamo costantemente in evoluzione, e trovare il proprio equilibrio non significa fermarsi, ma essere pronti ad adattarsi e a scoprire cosa ci rende veramente soddisfatti.

CHI RIFLETTE E CHI GUARDA

Viene evidenziata su questo argomento,una riflessione profonda , sulla capacità di discernimento e sul valore dell’introspezione e meditazione. Le persone che si fermano a riflettere, soprattutto in seguito a esperienze negative, dimostrano un’intelligenza non solo cognitiva ma anche emotiva: comprendono l’importanza di analizzare il passato per imparare e trovare una strada più autentica. Questo atteggiamento richiede coraggio, perché implica affrontare le proprie paure e dubbi senza rifugiarsi nelle risposte immediate o nelle certezze di un gruppo. O fanno da sole percorsi che ritengono adatti a loro senza introspezione e analisi sulle scelte. Dall’altro lato, chi si accoda senza interrogarsi potrebbe farlo per comodità, insicurezza o bisogno di appartenenza. I social e i gruppi spesso offrono soluzioni “preconfezionate” che non richiedono una vera elaborazione personale, ma rischiano di far perdere di vista la propria identità e il proprio senso critico. Credo che il vero equilibrio stia nel non rinunciare mai a interrogarsi, pur accettando di ascoltare gli altri. L’intelligenza, infatti, non è solo individuale, ma anche relazionale: si può trarre ispirazione dal gruppo senza diventare passivi, mantenendo sempre una sana autonomia di pensiero, oppure condividere solo con persone dove si trova comprensione, non giudizi e consigli gratuiti. Nel condividere spesso riescono a trovare nuove scorciatoie per la serenità personale.

VORREI…

Quella sensazione di voler tornare indietro con l’esperienza che si ha oggi è un desiderio che nasce dalla volontà di crescere, di fare meglio, di essere una versione più matura e consapevole di sé. Con la saggezza che si acquisisce nel tempo, si potrebbe affrontare la vita con più serenità e forza, prendendo decisioni più sagge e creando relazioni più profonde. Essere “migliori” non significa essere   “perfetti ,”, ma crescere in armonia con se stessi, imparando dai propri errori e trovando il coraggio di fare scelte che rispecchiano chi siamo davvero.

RELIGIONI

Andare incontro alle altre fedi e tradizioni sono fondamentali per costruire una società più armoniosa e rispettosa. Essere saldi nella propria fede, come quella cattolica, non significa chiudersi, ma anzi, può arricchirsi attraverso il confronto e la comprensione reciproca. Questo non solo migliora le relazioni umane, ma promuove anche una cultura di pace e solidarietà, valori essenziali per una vita civile e spiritualmente appagante. Invece di pensare , come molti, di abolite l’ ora di religione in classe a scuola, si potrebbe pensare ad un’ ora delle Religioni.

COMBATTERE LE VIOLENZE

Definizione e descrizione delle diverse forme di violenza (fisica, psicologica, sessuale, economica, istituzionale).Riflessione sull’impatto devastante della violenza sulle vittime, sulla società e sulle generazioni future.In intervento deciso e collettivo per sradicare ogni forma di violenza.Sviluppo Cause profonde della violenza:Disuguaglianze di genere, stereotipi e pregiudizi culturali.Ignoranza e mancanza di educazione ai valori della dignità e del rispetto.Disfunzioni sociali, come la povertà, l’abuso di sostanze o situazioni di stress.Strumenti per intensificare la lotta Educazione e prevenzione: introdurre programmi educativi nelle scuole per insegnare l’empatia, il rispetto e la gestione dei conflitti.Leggi e politiche più severe: rafforzare le pene per i responsabili di violenze e garantire una protezione efficace alle vittime.Sostegno alle vittime: creare reti di supporto, centri di accoglienza e servizi di assistenza psicologica.Sensibilizzazione sociale: campagne mediatiche per cambiare mentalità e rompere il silenzio su temi considerati tabù.Il ruolo di ogni cittadino Denunciare situazioni di violenza senza paura.Sostenere le vittime e non essere indifferenti. Impegnarsi a vivere con empatia e rispetto verso gli altri. Ribadire la necessità di un cambiamento culturale profondo per costruire una società più giusta e sicura.Invito all’azione, ricordando che ognuno può fare la differenza: la lotta contro la violenza parte dai piccoli gesti quotidiani.

BELLA GIORNATA

Una giornata speciale con due amici:c’era il sole alto e un’aria frizzante che annunciava una giornata perfetta. Il ritrovo con gli amici era programmato , e non vedevamo l’ora di condividere momenti di gioia e leggerezza. Il pranzo era il cuore della giornata, e abbiamo scelto di immergerci nei sapori della tradizione romagnola. La tavola era un tripudio di prelibatezze:  tagliatelle al funghi, arrosto di maialino , dolce , caffè. Un buon Sangiovese a completare il tutto. Ogni boccone era una festa per il palato e un pretesto per brindare alla vita.Tra risate e ricordi condivisi, il tempo sembrava fermarsi. La compagnia era così calorosa che il cibo non era l’unico elemento a riscaldare l’anima. Abbiamo riso  e giocato a carte a pinnacolo. Era chiaro a tutti che non era solo una bella giornata: era un momento di felicità autentica, di quelli che ti porti dentro per sempre.

UNA TESTIMONIANZA

Nella mia visione notturna, causata da Coma Profondo succeduto a un attacco di Setticemia Post Operatoria, non vidi tunnel neri e bui bensì una bella balconata bianca dalla quale un certo numero di persone si affacciava dicendo “Vieni, sali, bravo, su”, e mi incitava a salire. Rammento una donna bionda che mi si avvicinò , io la guardavo speranzoso di conoscerla ma non vidi alcun segno caratteristico che mi dicesse qualche cosa; il suo volto era piatto (come coperto da mascherina). e nn mi diceva nulla. Non riuscendo a vedere i loro volti dai quali non riconoscevo nessuno, non ne fui molto felice fino a che, lentamente, ridiscesi e mi svegliai …”in Terapia Intensiva all’Ospedale San Luca di Bologna.

A cura di a Paolo Gabellini – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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