La ministra Azzolina spiega che il piano per la scuola sarà “su più livelli”. Le linee guida verranno chiuse nei prossimi giorni, tenendo conto anche delle indicazioni degli enti locali.

Per gli studenti ci sarà non solo l’obbligo di utilizzare le mascherine, ma anche la possibilità di dover indossare le visiere, come sistema per andare incontro anche alle esigenze di studenti con difficoltà respiratorie e ipoacusici. Sarà inoltre valutata anche la possibilità di compartimentare i banchi, con divisori, anche per garantire maggiore sicurezza.
“Non penso siano possibili doppi turni, sdoppiamenti delle classi”, ha aggiunto la ministra non accogliendo i suggerimenti del Comitato ministeriale per la ripartenza presieduto da Patrizio Bianchi, “guardo piuttosto a una rimodulazione dell’unità oraria”. I famosi 40 minuti di lezione al posto dell’ora.

Scuola, risorse per oltre 4 miliardi
“Sulla scuola stiamo mobilitando risorse per oltre 4 miliardi”, ha affermato Azzolina sottolineando che “ci sarà subito un nuovo stanziamento di altri 330 milioni per l’edilizia scolastica leggera. La norma contenuta nel decreto scuola favorirà i lavori dando ai sindaci potere di intervenire”.
“Vogliamo tenere quanto più possibile unito il gruppo classe, daremo strumenti flessibili alle scuole per agire”. “Stiamo aspettando i dati sull’edilizia dagli Enti locali. A breve chiuderemo le Linee guida condivise per settembre”, ha aggiunto Azzolina sottolineando: “Siamo tutti d’accordo che l’obiettivo di riapertura a settembre è complesso, ma raggiungibile se lavoriamo tutti insieme, ciascuno per la propria parte: il Paese si aspetta da noi che i ragazzi a settembre tornino a scuola”.

A cura di Silvia Camerini – Foto Blog

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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