Ci si attendeva molto di più, in casa italiana, dal Mondiale di sci, disputato per giunta sulle nevi di Cortina!
Ed invece delle cinque medaglie sperate/preventivate, gli azzurri si sono fermati a due, un oro con la BASSINO nello slalom parallelo e l’argento nello slalom gigante di DE ALIPRANDINI; un bottino magro, corredato da parecchi quarti posti, che certamente lasciano l’amaro in bocca.

In realtà questi Mondiali sono stati come sempre incerti e, come sempre, non necessariamente le medaglie sono finite al collo di chi era favorito, sia in campo maschile, che in quello femminile.

L’Italia poneva la maggior parte delle proprie speranze nel gruppo delle ragazze, ma la sfortuna ha voluto che Sofia GOGGIA, la più in forma del lotto, si sia infortunata proprio nelle settimane di avvicinamento alle gare iridate, privando così la Nazionale di quella che attualmente è in testa alla Coppa del Mondo di discesa, reduce da quattro vittorie in cinque gare.

E’ toccato così alla BASSINO regalarci un oro, anche se questi non è arrivato dal Super G, di cui Marta è capofila in CdM, bensì in uno strano slalom parallelo, vinto alla pari dell’austriaca LIENSBERGER, oro anche nello speciale e bronzo nel gigante.
L’austrica e la svizzera GUT (bronzo in discesa, oro in super G e nel gigante), sono state le vere mattatrici del Mondiale al femminile, con gli altri ori finiti al collo dell’elvetica SUTER nella discesa e dell’americana SHIFFRIN in combinata, mentre la slovacca VHLOVA, prima nella CdM, ha dovuto “accontentarsi” di due argenti.

In campo maschile, poco ci si attendeva dagli azzurri, con PARIS rientrato da una lunga assenza per infortunio, non certo al meglio della forma, ed il resto della truppa che sperava in piazzamenti e nulla più.

Invece a dare gioia a tutto il gruppo è arrivato l’argento di DE ALIPRANDINI, che a trent’anni è salito per la prima volto sul podio; nel podio sperava anche lo slalomista VINATZER, secondo dopo la prima manche, ma qualche errore lo ha poi cacciato ai piedi del podio, con la consolazione che Alex non ha ancora ventidue anni ed in futuro avrà molte altre occasioni per migliorare ulteriormente.

Anche PARIS si è fermato ai piedi del podio in discesa ed è finito quinto in super g, ma Dominik con i suoi trentuno anni non è certo al termine della carriera ed anche per lui non mancheranno ulteriori occasioni per tornare in cima al podio.
In generale sono stati anche per i maschi, Mondiali di sorprese o comunque dove non sempre hanno vinto i favoriti, considerando che il capoclassifica di CdM, il francese PINTURAULT, ha vinto il bronzo in super G e l’argento in combinata, cioè molto meno di quanto si e ci si aspettasse.

In campo maschile le stelle sono state l’austriaco KRIECHMAYR, oro in discesa e super G, ed il francese FAIVRE, che oltre all’oro in gigante davanti a De Aliprandini, ha trionfato anche nel parallelo.

A livello generale, l’Austria e la Svizzera sono state le Nazionali migliori, anche se nella gara a squadre mista, è stata la Norvegia a vincere l’oro, davanti alla Svezia (deludente per il resto) ed alla Germania.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui