Una cornice di pubblico meravigliosa apre la sfida del Dino Manuzzi tra Cesena e Reggiana che potrebbe valere un mezzo campionato, soprattutto per gli uomini di Diana in caso di colpo grosso. Si parte con le due squadre che cercano solamente di riscaldare i muscoli.

Al 4′ minuto prima chance della partita su cross respinto di Rozzio conclusione di Bianchi con il mancino in area deviata miracolosamente in corner da Cauz.
Al 12′ episodio da moviola su corner dalla sinistra d’attacco con un tocco fortuito di Cauz verso la propria porta, anticipando anche Venturi in uscita ma sulla linea di porta salva Rossi, con i bianconeri che chiedono il gol.

Al 28′ contropiede di Lanini che serve Nardi ma il suo tentativo è debole anche per l’attenta marcatura di Prestia. Un minuto dopo l’occasione capita sui piedi di Kabashi però il diagonale di destro termina a lato. Al 35′ risponde il Cesena con De Rose che su appoggio di Silvestri prova la conclusione con il destro, Venturi è sulla traiettoria della palla e respinge in angolo, applaudito dai propri tifosi appostati in curva sopra di lui. Pochi istanti più tardi Brambilla sfiora il vantaggio clamoroso su respinta corta della difesa, i padroni di casa vogliono sfondare per sbloccare la gara, ma al 40’, dopo un’azione  ben congegnata arriva il vantaggio della Reggiana: colpo di testa a giro in tuffo vincente a centroarea di Nardi su cross ben calibrato dalla destra di Kabashi. Senza recupero si chiude il primo tempo con il vantaggio per 1-0 dei granata.

Nella ripresa Toscano inserisce all’11’ Mustacchio per Adamo e Saber per Brambilla. Proprio l’attaccante un minuto dopo diventa pericoloso con un diagonale alla destra del portiere, la palla bacia il palo dando l’impressione del gol. Al 17′ punizione di Mustacchio per il colpo di testa ravvicinato di Prestia, blocca a terra Venturi sicuro di se. Serie di cambi con la Reggiana che inserisce al 18′ Fiamozzi e Vallocchia per Guglielmotti e Kabashi, qualche minuto più tardi c’è anche Hristov per Laezza mentre nel Cesena c’è Ferrante per S. Shpendi. Al 31′ due cambi per parte con Capone e Varela per Pellegrini e Larini mentre Bianchi per Chiarello e Udoh per Corazza.

Al 36′ chance per Chiarello ma destro dal limite che si spegne di poco a lato. Dall’altra parte filtrante di Capone in area per Varela che calcia forte sul primo palo da posizione defilata con Lewis che di pugni Ketten in angolo.

Raddoppio della Reggiana al 36′ della ripresa: verticalizzazione di Guiebre per Varela che entra in area dopo un controllo con il destro e conclusione bassa molto angolata alla sinistra di Lewis. Non è finita. Al 47′ Mustacchio accorcia le distanze per il Cesena su cross dalla destra e torre aerea di Prestia, tocco da due passi ad anticipare Hristov e Ventura in uscita. Dopo 4 minuti di recupero si chiude il big match tra Cesena e Reggiana con gli ospiti vincenti per 2-1 che fanno un salto in lungo, forse quello decisivo per la promozione in Serie B portandosi a +7 proprio dai bianconeri che hanno avuto buone chance nel primo tempo per tenere aperto il campionato fino all’ultima giornata. Da questa sera la strada per il Cesena è in salita a riguardo la prima posizione, ma Marco Pantani, ricordato questa sera al Dino MANUZZI, ha insegnato a tutti che la vittoria finale arriva dopo aver scalato la montagna per l’orgoglio di un vero romagnolo che non molla mai.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini -Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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