Dopo gli anni difficili della pandemia torna alla ‘normalità’ il Cersaie, con una 39/a edizione che si svolgerà in un momento fortemente caratterizzato dal rincaro dei costi dell’energia, per un settore ceramico che vede in Italia 19.500 dipendenti ed un indotto che coinvolge numeri simili.

Il Salone si aprirà il 26 settembre nel quartiere fieristico di Bologna (chiuderà il 30), alla presenza del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, e il filo conduttore di tutti gli eventi sarà la “sostenibilità“.

La manifestazione, che comprende 140mila metri quadrati di area espositiva, 624 espositori, il 38% dei quali esteri, e 26 nazioni rappresentate, è stata presentata, tra gli altri, dal presidente di Confindustria Ceramica, Giovanni Savorani, dal presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari e dalla vicesindaca di Bologna, Emily Clancy.

Considerando il periodo elettorale, Confindustria Ceramica ha chiesto ai leader di partito di esprimere le proprie posizioni su due tematiche, la transizione energetica e il rafforzamento del made in Italy, raccogliendo le risposte concentrate in video di un minuto da parte di Enrico Letta, Antonio Tajani, Galeazzo Bignami, Maurizio Lupi, Carlo Calenda e Matteo Salvini.

I video sono stati trasmessi durante la presentazione. “Diciamo che il mondo politico in generale ha preso atto – ha sottolineato Savoranise escludiamo forse una forza politica, di una problematica che si troveranno ad affrontare“.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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