Di Balotelli si è detto tutto e il contrario di tutto. Lo si è dipinto come un calciatore di talento ma senza la testa sulle spalle oppure come un giocatore normale a cui non piace il lavoro e le regole. Insomma, tutto e il suo contrario.

Mario Balotelli ha il suo carattere, come tutti quanti noi. Essere esploso nel calcio professionistico a 17 anni, non deve essere stato semplice per lui. Pressione da ogni lato, tutti si aspettavano tanto da questo talento che, passati tanti anni dal suo debutto in massima serie, non è riuscito a sbocciare come avrebbe dovuto. Dal 2008 con la maglia dell’ Inter, ne è passata di acqua sotto i ponti, e soprattutto di squadre che hanno potuto ammirare le sue splendide giocate, alternate da altrettante mirabolanti bravate. Inter, Manchester City, Milan, poi Liverpool e ancora Milan e ora?

Adesso, Mario Balotelli ha 26 anni e si trova esattamente a metà della sua carriera calcistica. Poteva fare di più in questi anni? Forse, probabilmente sì. Se avesse sfruttato tutto il suo potenziale, sarebbe stato uno degli attaccanti più forti a livello italiano? Quasi, sicuramente sì, ma così non è stato, almeno fino a questo momento. La condizione necessaria per raggiungere la vetta e mantenerla è quella di essere costanti sul campo come nella vita. Da questo punto di vista, la costanza di questo giocatore in particolare è stata più che altalenante: non c’è stata affatto! Non era solo l’ Inter e il Milan a volere questa evoluzione naturale, ma anche la nostra nazionale che, davanti, ha sempre sofferto molto. Che spreco! Davvero, che spreco di tante cose, è un enorme peccato! La domanda che si fanno tutti è: Balotelli potrà ritrovarsi a Nizza? Nessuno può rispondere con certezza a questo quesito, perchè nessuno tranne lui potrà smentire o confermare il pensiero degli addetti ai lavori e di quelli che del calcio ne fanno una passione irrinunciabile.

Cambiare si può Balo, ma bisogna volerlo. L’ arbitro, ancora, non ha fischiato la fine di questo incontro, quindi, caro Mario, c’è ancora tempo per rimettersi in pari e segnare un altro gol. Non credi?

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui