Il gruppo dello Stato islamico ha rivendicato due attentati dinamitardi su due minibus che ieri hanno ucciso almeno nove persone a Mazar-i-Sharif, una settimana dopo un attacco mortale a una moschea sciita nella stessa città settentrionale dell’Afghanistan.

“Gli obiettivi sembrano essere passeggeri sciiti”, ha detto all’AFP il portavoce della polizia provinciale di Balkh, Asif Waziri, aggiungendo che 13 persone sono state ferite nelle esplosioni. I due scoppi si sono verificati a pochi minuti l’uno dall’altro in parti distinte della città mentre i lavoratori stavano tornando a casa per rompere il digiuno di Ramadan, ha dichiarato ancora Waziri.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

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