Visto il rapporto di forze, quando il 24 febbraio ha dato il via all’invasione dell’Ucraina, Putin riteneva di avere scatenato una nuova guerra lampo, troppa differenza di uomini e mezzi perché gli scomodi vicini potessero in qualche modo opporsi alle smanie del nuovo zar.

Pochi giorni, sufficienti a sistemare le cose ed annettere un territorio russo “di diritto”, come se i più di cent’anni dai Romanoff non fossero passati, o fossero un dettaglio insignificante di storia.
Questo nei sogni del “condottiero“, che però sta ben al riparo e quando appare lo fa vestito Loro Piana, roba che la maggior parte dei russi non riesce neppure ad immaginare!
I sogni però, persino quelli di Putin, sono una cosa che non sempre collimano con la realtà, quella che quasi un mese dopo li vede ancora tutt’altro che vincitori.
L’Armata Rossa (si può ancora definirla così?) ammazza indiscriminatamente e viene ammazzata, senza alcuna pietà da ambo le parti; cosa che non la diversifica da ogni guerra, dove persino le bestie sono “nemici” da eliminare, o è una novità?
I russi bombardano, lanciano missili, provano a sfondare ma …. sono sempre lì e le prospettive mica sono così rosee; gli ucraini sono un terzo dei russi, ma difendono il loro Paese e quella che in un certo modo può essere definita “libertà”.
Visti i tempi, non abbiamo neppure la sicurezza di quello che accade veramente, ognuno dice e fa vedere ciò che vuole e persino da noi vengono “taroccate” interviste dove la traduzione non sempre è davvero quanto detto.
Quel che è certo è che gli ucraini muoiono ma resistono, mentre i russi dimostrano di avere seri problemi, specie se non si tratta di aerei e missili; il generale tedesco Guderian aveva i panzer ed una forza d’attacco mostruosa per efficienza, mentre i generali russi ce la fanno a far partire sempre i loro carrarmati?
Putin vincerà? Chissà, per ora è impantanato e per bene che vada dovrà fare i conti con gente che non si darà mai per battuta!
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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