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Un Paese che portava ancora i segni profondi della guerra si preparava ad un evento, diventato un rito per oltre mezzo secolo: era l’Italia del 5 maggio 1946, data di nascita della schedina Sisal, poi trasformatasi in Totocalcio (acronimo di Totalizzatore calcistico).

L’invenzione si deve all’intuizione di un giornalista sportivo triestino della Gazzetta dello Sport, Massimo Della Pergola, fondatore con i colleghi Fabio Jegher e Geo Molo della Sisal (Sport Italia Società A responsabilità Limitata), poi passata sotto il controllo dei Monopoli di Stato.
La prima schedina non prevedeva il sospirato “tredici“: i pronostici da azzeccare erano infatti solo 12 (fino al 1948) e di questi solo 4 riguardavano partite del massimo campionato.

La schedina del concorso numero 1 aveva una sola colonna, questa la combinazione vincente: Inter-Juventus 1, Torino-Milan 1, Bari-Napoli X, Livorno-Roma X, Padova-Vigevano X, Cremonese-Alessandria X, Como-Genoa X, Sampierdarenese-Sestrese X, Legnano-Novara 2, Bologna-Piacenza 1, Cesena-Modena 1 e Venezia-Mantova 1.
Le due gare di riserva Trento-Verona e Seregno-Biellese. Il primo vincitore fu Emilio Blasetti, che incassò 463.846 lire.

Ancora lontani dal boom economico, la schedina del Totocalcio rappresentò una delle rare occasioni per poter cambiare radicalmente la vita e la febbre delle scommesse coinvolse milioni di persone di ogni classe sociale.
L’appuntamento con la schedina ha rappresentato una tentazione irresistibile fino agli inizi del nuovo millennio, dove, a causa del passaggio alle ricevitorie elettroniche a a complessi sistemi da giocare subisce un brusco calo di interesse, complice anche il nuovo sistema delle partite di campionato suddivise in più giorni che hanno spento la tensione degli appassionati.

E’ di queste ore la notizia che una nuova stagione del Totocalcio sta per tornare. Lo anticipa un comunicato dell’ Agipronews (Agenzia di stampa giochi e scommesse).
La partenza del nuovo concorso è prevista ad agosto, con l’inizio della nuova stagione calcistica, la gestione sarà sempre a cura dell’Agenzia Dogane e Monopoli.
Le anticipazioni di Agronews sul format del gioco: da una parte la caccia al 13 con due tipi di pronostici, uno relativo agli incontri top, che saranno cinque, e l’altro per il cosiddetto pannello “equilibrato” con le altre 8 gare. Ma si potrà vincere anche con 11 partite, e a scalare con 9,7, 5 e 3 incontri, un modello affine alle puntate multiple che vengono giocate nelle sale scommesse.

Nascerà quindi un modello “Formula 3” (si gioca su due eventi obbligatori e su uno opzionale) o “Formula 5” (tre e due) o Formula 7 (quattro e tre), 9 (cinque e e quattro) o “Formula 11” (sei e 5) a seconda del numero di partite su cui giocare. Si sta lavorando anche sulle nuove schedine, cartacee e online. Per la corsa al 13 rimarrà la classica modalità dell’1X2. Nel caso non ci sia un vincitore in una categoria, è previsto il jackpot.

A cura di Franco Buttaro – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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