Sono passati 40 dal 1981, quando un’autorevole rivista scientifica americana pubblicò una breve notizia nella quale si dava lettura di un inspiegabile aumento di due rare patologie (pneumocistosi polmonari e Sarcoma di Kaposi) tra giovani omosessuali statunitensi.
Le ricerche portarono tre anni dopo a far luce su quei casi: si trattava di una malattia nuova, l’Aids (sindrome da immunodeficienza acquisita), causata da un virus, l’Hiv, capace di attaccare il sistema immunitario di una persona totalmente sana.
Oggi l’Aids – che dalla sua insorgenza si stima abbia fatto nel mondo fra i 32 e i 40 milioni di vittime – ha dismesso i caratteri della pandemia ed è diventata una patologia endemica, ma non ancora del tutto vinta: l’obiettivo resta un vaccino, che finora, a differenza di quanto avvenuto per il Covid-19, la comunità scientifica internazionale non è riuscita a mettere a punto.
A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica
