Il sito più visitato al mondo compie 23 anni: si tratta di Google, fondato il 4 settembre del 1998, da Larry Page e Sergej Brin, ma il cui dominio in realtà era già stato registrato circa un anno prima, il 15 settembre del 1997.

I due fondatori avevano intenzione di chiamare il neonato motore di ricerca proprio Google, ma al momento della registrazione, non sapendo come si scrivesse esattamente decisero per “Google”. Si accorsero soltanto il giorno dopo dell’errore, ma il dominio era ormai registrato.

IL termine, coniato nel 1938 da Milton Sirotta, nipote del matematico americano Edward Kasner, deriva da googol, e si riferisce a un numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri.

L’uso della parola riflette proprio la volontà della società Google di organizzare l’immensa quantità di informazioni disponibile su Internet.

La stampa iniziò subito a notare i rilevanti risultati di questo motore di ricerca: articoli lusinghieri cominciano ad apparire su Usa Today e Le Monde, a a dicembre, PC Magazine nominò Google uno dei 100 principali siti e motori di ricerca del 1998.

Negli anni il suo raggio di attività è poi andato ben oltre la ricerca: la società si occupa anche di foto, newsgroup, notizie, mappe (Google Maps), email (Gmail), shopping, traduzioni, video (è diventata proprietaria di YouTube), recensioni e programmi vari da essa stessa realizzati.

Oggi l’azienda fattura circa 150 miliardi di dollari ed è la quarta al mondo per capitalizzazione di mercato dietro a Microsoft, Apple e Amazon e davanti a Facebook.

Nella giovane storia di Google non sono però mancati i problemi: dall’utilizzo dei dati personali dei miliardi di utenti (fino a pochi anni fa non correttamente informati) alla lotta mai abbastanza severa contro la diffusione delle fake news, fino alle controversie fiscali e giudiziarie dove Google è stata accusata di aggirare le leggi sul corretto pagamento delle imposte in tutti i Paesi dove fattura. E anche di altri tipi di contestazioni: è del luglio del 2018, ad esempio, la maxi multa da 4,3 miliardi (la più alta mai inflitta fino a quel momento) comminata dall’Ue per abuso di posizione dominante.

L’avvento di Google resterà comunque nella storia per aver trasformato radicalmente la nostra quotidianità: è stato addirittura “creato” il verbo “googolare” che significa, universalmente, cercare qualcosa.

articolo e foto a cura di Franco Buttaro

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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