GLI INSEGNANTI.

li insegnanti in Italia affrontano diverse sfide legate non solo alla retribuzione,  ma anche al riconoscimento sociale e alla valorizzazione del loro ruolo. Il ruolo di insegnante è complesso e richiede una grande dedizione, passione e capacità di adattarsi a un contesto in continuo cambiamento: i giovani ed i genitori. Nonostante ciò, gli stipendi degli insegnanti italiani sono generalmente considerati bassi rispetto alla media europea, e questo può influenzare la percezione del valore della professione. L’insegnante non è solo un trasmettitore di conoscenze, ma anche una guida che forma le future generazioni, contribuendo in modo significativo alla costruzione del futuro della società. La sua attitudine è orientata al futuro, poiché educa e ispira gli studenti a sviluppare le competenze necessarie per affrontare le sfide del domani. Per questo motivo, è fondamentale che la società riconosca e valorizzi adeguatamente il ruolo degli insegnanti, non solo attraverso compensi equi, ma anche tramite il rispetto e il riconoscimento della loro importanza nel tessuto sociale. Gli insegnanti oltre alle formule , regole, sono i trasmettitori di stile di vita.

PACE LONTANA!

Soffrire a causa di una visione globale del mondo che non trova pace è una riflessione profonda che tocca molti aspetti dell’esistenza umana contemporanea. In un’epoca caratterizzata da conflitti, crisi ambientali, disuguaglianze economiche e sociali, è comune sentirsi sopraffatti dalla complessità e dalla mancanza di armonia che sembra dominare il mondo. Questo sentimento può derivare dalla percezione di un’umanità divisa, dove gli interessi personali e nazionali spesso prevalgono su quelli collettivi e globali. Le notizie di guerre, disastri naturali e ingiustizie possono contribuire a un senso di impotenza e frustrazione, alimentando l’idea che una pace globale sia difficile, se non impossibile, da raggiungere.Questa sofferenza può anche spingerci a cercare soluzioni, a impegnarci nel nostro piccolo per promuovere la comprensione, la solidarietà e la cooperazione. La consapevolezza delle difficoltà del mondo può diventare un catalizzatore per il cambiamento, motivando a contribuire, anche con piccoli gesti, a un mondo più pacifico e giusto. La chiave potrebbe risiedere nell’accettare l’incertezza e il caos del mondo come parte della condizione umana, senza però smettere di sperare e agire per migliorare ciò che è nelle nostre possibilità.

INFATUAZIONE?

l’infatuazione è spesso un’attrazione intensa ma temporanea, mentre l’amore vero è un legame profondo e duraturo che si costruisce e si rafforza nel tempo attraverso l’impegno reciproco, la comprensione e il rispetto. L’ amore vero è  altruistico e implica il desiderio di prendersi cura dell’altro, mettendo spesso le sue necessità e il suo benessere al primo posto. Si basa su un impegno reciproco e sul supporto costante.

CHIEDERE AIUTO AL NOSTRO DIO!

Chiedere aiuto al Divino è una pratica comune in molte tradizioni spirituali e religiose, ed è spesso vista come un atto di umiltà e di riconoscimento dei propri limiti e imperfezioni umane.  Non si tratta tanto di essere “degni” o meno, ma piuttosto di riconoscere che, di fronte alle difficoltà, è naturale rivolgersi a una forza superiore per cercare conforto, guida o sostegno”. Nella maggior parte delle tradizioni, il Divino è visto come amorevole, compassionevole e pronto ad ascoltare le richieste sincere delle persone, indipendentemente dalle loro imperfezioni o dal loro passato. Chiedere aiuto può essere un modo per connettersi con qualcosa di più grande di noi, trovare speranza e forza, e ricordare che non siamo soli nelle nostre sfide. Se ci sono momenti in cui sentiamo il bisogno di chiedere aiuto, è perfettamente valido e comprensibile farlo.

QUALCUNO CI ASCOLTERÀ.

A cura di Paolo Gabellini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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