“Lo sapevamo da 10 anni, un difetto di progettazione, rischio di crollo e non è stato fatto niente!”
Questa la dichiarazione fatta da Gianni MION, ex Amministratore Delegato di “EDIZIONI” società della Famiglia Benetton!
Una auto accusa, forse dettata da un problema di coscienza, da qualcosa che ti tormenta e ti toglie il sonno, che ti toglie la voglia di vivere, e nel suo “dire” MION accusa tutta la Dirigenza di Autostrade SpA e collegate.
Fuori dall’Aula del Tribunale, con il volto contrito e una sofferenza non “recitata” ripete più volte: “Questa cosa era troppo grande per Noi, se mi vogliono indagare eccomi qui!”
Alla fine viene da chiedersi: Hanno deliberatamente assassinato 43 persone innocenti, rovinato famiglie, nella più totale indifferenza e ancora nessuno è stato condannato, nessuno di Loro ha pagato!
Nel nostro amato Paese che cognome bisogna avere o quanto denaro possedere per non essere processati e puniti?
Lo loro vittime a questo punto non chiedono più perdono ma vendetta!
Questo dramma, questa immane tragedia, questa vergogna, questa ipocrisia, dovrebbero farci riflettere su quanto accaduto in questi giorni in ROMAGNA.
I Fondi c’erano e non solo erano stati stanziati ma regolarmente “erogati” ovveropresenti fisicamente nella casse della Regione Emilia Romagna da sempre condotta dal PD e dai suoi Eletti!
Ben poche le opere realizzate nonostante necessità ben note in quanto le alluvioni ci sono da sempre. Questa volta però i danni sono di elevate entità e non pochi i morti e famiglie che hanno perso tutto compresa la storia della loro vita!
Molto invece è stato speso per le loro Cooperative, per le feste dell’Unità e per cantare BELLA CIAO al fine di raccattare VOTI e mantenere il privilegio di “Governare”!
Tanto è vero che ora i SINISTROIDI pretendono che il COMMISSARIO per la gestione dei due miliardi che il Governo MELONI (quello di destra tanto deprecato, offeso, umiliato) ha oggi stanziato per ridare alla Romagna la sua “immagine”, sia del PD, o meglio sia ancora BONACCINI,quello che ha dovuto rendere i Fondi non utilizzati e che avrebbero in parte ridotto i danni e forse risparmiato alcune vite nella tragedia occorsa in questi maledetti giorni in cui “madre natura” ha flagellato la Romagna.
Auspichiamo solo che la MAGISTRATURA condanni con giuste pene la compagine sociale di Autostrade SpA per le vittime del Ponte Morandi e indaghi a fondo sulle responsabilità di CHI, per incuria e/o menefreghismo politico non ha realizzato le opere ambientaliste pur avendo Fondi in Romagna.
Questo è quello che CHIEDE il Popolo Sovrano che sintetizzato in una sola parola significa GIUSTIZIA!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Repertorio