Per la terza volta le due squadre del capoluogo lombardo si contendono lo scudetto al fotofinish

Pare agli occhi di molti una rarità, ma succede anche nel calcio, in uno dei campionati più seguiti al Mondo. Nella storia del nostro campionato, questa è la terza volta che Milan e Inter si giocheranno domenica prossima il titolo di campione d’Italia al fotofinish.

La prima, sfogliando l’almanacco, fu nella stagione 1950-51. I nerazzurri furono campioni d’inverno, ma i rivali di sempre, due giornate dopo fecero il sorpasso per mantenere la leadership fino alla conclusione della stagione con 60 punti, uno in più dell’Inter. Era il Milan del trio svedese Gre-No-Li, che conquistava uno scudetto lungamente atteso dal 1907.

Scenario inverso nel 1964-65. I rossoneri vanno in testa al giro di boa con cinque punti di vantaggio sui nerazzurri, ma nel girone di ritorno la musica cambia e l’Inter vince il titolo con 54 punti, contro i 51 del Milan. E’ il secondo dei tre scudetti della Grande Inter di Helenio Herrera, destinata ad entrare negli annali per i massimi trionfi internazionali.

E siamo ai nostri tempi, quelli del covid-19 che non saranno facilmente dimenticati. Prima dell’ultima giornata il Milan ha 83 punti e l’Inter 81.

Il calendario recita con un Sassuolo-Milan e Inter-Sampdoria. Alla squadra di Pioli basterà un pareggio, perché se entrambe finissero a quota 84, grazie agli scontri diretti sarebbe scudetto per i rossoneri.

Un primato in Europa – Anche se gli ultimi successi sono lontani, Milano mantiene il primato a livello europeo per essere l’unica grande città ad avere due vincitrici della Champions League: l’impresa non è ancora riuscita a Londra, nonostante i molti club in Premier League, né a Madrid, Liverpool e Manchester.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Altervista

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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