L’anno scorso arrivò mano nella mano con il principe Carlo. Questa volta la Regina Elisabetta non ha partecipato all’inaugurazione dell’anno parlamentare ed è stato proprio l’erede al trono, per la prima volta in assoluto, a leggere quello che tradizionalmente è chiamato “il discorso della regina” (“Queen’s Speech”). Al suo fianco, il secondo nella linea di successione al trono, il principe William. Insieme a loro la duchessa di Cornovaglia.

La monarca, 96 anni compiuti da poco, vi ha rinunciato a causa dei problemi di mobilità che da qualche tempo l’affliggono e che l’hanno costretta ad annullare anche altri impegni. Il forfait è stato annunciato da Buckingham Palace, con uno stringata nota ufficiale rimasta nel cassetto fino alla vigilia.

“La Regina – vi si legge – continua a sperimentare problemi episodici di mobilità e, dopo essersi consultata con i suoi medici, ha deciso con riluttanza di non partecipare allo State Opening”, l’apertura formale dell’anno parlamentare. “Su richiesta di Sua Maestà, e con l’accordo delle autorità preposte (Parlamento e Governo), il Principe di Galles leggerà il Queen’s Speech in sua vece, con il Duca di Cambridge (William) presente”.

Dopo la tradizionale sfilata, la corona è stata portata secondo consuetudine a Westminster. Carlo ha preso il posto della sovrana con la consorte Camilla, duchessa di Cornovaglia, alla sua sinistra e il principe William alla sua destra.

Il trono resta vuoto

L’erede al trono è sceso da una Rolls Royce ed è stato ricevuto dall’abituale schieramento di funzionari parlamentari e militari della guardia d’onore in abiti tradizionali. Si è poi spostato nell’aula della Camera dei Lord, indossando la sua alta uniforme di ammiraglio della Royal Navy, con al fianco Camilla, duchessa di Cornovaglia, vestita di blu scuro e con un ampio copricapo sulla testa. William, arrivato poco prima, si è presentato da parte sua in abiti civili.

In precedenza erano giunte da Buckingham Palace come di consueto le Regalia: la corona imperiale, il cap of maintenance (berretto con bordo d’ermellino) e la spada di Stato, simboli del potere reale.

Nell’aula lo spazio del trono centrale – riservato alla regina – è rimasto vuoto: Carlo ha occupato uno scranno alla destra di esso, con accanto da un lato Camilla e dall’altro William. La cerimonia – pur in assenza di Elisabetta – si è svolta con tutta la solennità del protocollo, preceduta dal suono dell’inno nazionale e dagli squilli di tromba.

Caro energia e inflazione, Ue e sostegno all’Ucraina nel programma di governo

La priorità del governo britannico è “la crescita, rafforzando l’economia ed aiutando le famiglie a far fronte all’aumento del costo della vita”, ha detto il principe Carlo nel discorso in Parlamento annunciando una serie di misure di sostengo per tamponare la crisi innescata nel Regno Unito, come in tante altre parti del mondo, dal caro energia, tra i primi effetti globali dell’invasione russa dell’Ucraina, e dall’inflazione, seguita alle riaperture dopo la pandemia.

Il programma comprende 38 progetti di legge che l’esecutivo intende sottoporre entro un anno al Parlamento per dare respiro alla crescita economica.

Il documento – già criticato come insufficiente dall’opposizione laburista – comprende inoltre, economia a parte, nuove strette in materia di ordine pubblico: a cominciare da una draconiana legge che mira a colpire con pene e multe pesantissime le manifestazioni di piazza improntate a iniziative di guerriglia urbana e al blocco d’infrastrutture chiave dei trasporti come nel caso delle azioni degli attivisti radicali della campagna ecologista pro clima Extinction Rebellion.

E trova spazio nel documento anche il sostegno all’Ucraina. Il governo britannico “avrà un ruolo di primo piano nella difesa della libertà e della democrazia nel mondo”, ha detto il principe Carlo.

L’assenza della Regina

È la prima volta dal 1963 che la regina non pronuncia il discorso. A quel tempo era incinta del principe Edoardo e il programma del governo fu letto dal Lord Cancelliere. 

Elisabetta II, salita al trono nel 1952 alla morte prematura del padre, re Giorgio VI, era assente anche nel 1959 quando era in attesa del terzogenito Andrea e anche quella volta la lettura del discorso fu affidata al Lord Cancelliere

La scelta di farsi rappresentare da Carlo è una novità in linea con il suo ruolo da “co-reggente”. Indicativa anche la presenza della consorte Camilla, per la quale Elisabetta II vorrebbe il titolo di “regina consorte” quando il principe salirà al trono britannico succedendole.

Il Queen’s Speechsi tiene per tradizione nella Camera alta non elettiva del Parlamento, poiché i reali non hanno accesso alla Camera dei Comuni come segno di rispetto verso la democrazia e la sovranitàpopolare britannica. Un araldo bussa viceversa al portone dellaCamera bassa per chiedere allo speaker, ai deputati e ai membridel governo e del governo ombra ‘la cortesia’ di raggiungere lamonarca (nel caso di oggi il principe di Galles) pressol’assemblea dei Lord per ascoltare il discorso.   La defezione della sovrana è di fatto senza precedenti neisuoi 70 anni di regno da record (le assenze del 1959 e del ’63,quando la lettura fu affidata al Lord Chancellor, ebbero luogosolo in occasione delle sue ultime due gravidanze), notano iRoyal Correspondent. Alcuni dei quali sottolineano comeElisabetta II sia peraltro ancora “in charge”, e abbiaconfermato di voler presiedere ad esempio in settimana unariunione virtuale del Privy Council; ma anche come la letturadel Queen’s Speech delegata all’erede al trono rappresenti unonore tutto speciale per Carlo: inedito addirittura da 200 anni.(ANSA).

Sul piano politico, questo discorso rappresenta una grande occasione per il premier Boris Johnson, dopo le recenti elezioni locali in cui il suo partito ha perso circa 500 seggi. Il primo ministro vuole guadagnare consensi promettendo di impegnarsi per far risalire il potere d’acquisto e di far dimenticare gli scandali, in particolare il “partygate”.

L’assenza della regina alla cerimonia di oggi rilancia la questione della sua partecipazione alle celebrazioni del Giubileo di Platino, in occasione dei suoi 70 anni di regno all’inizio di giugno. Quest’anno ha presenziato a un solo evento pubblico esterno, la messa di suffragio per l’amato consorte Filippo, morto quasi centenario nel 2021, officiata poco prima dell’anniversario della sua scomparsa nell’abbazia di Westminster a marzo.

Da ottobre vive nel castello di Windsor, o nella residenza di campagna di Sandringham, nel Norfolk inglese, come suggerito dai medici, soprattutto dopo un ricovero di 24 ore in ospedale per accertamenti diagnostici e dopo il contagio da Covid, superato da Sua Maestà a febbraio che le ha lasciato “stanchezza”, come ha raccontato durante una videochiamata con il Royal London Hospital.

Le celebrazioni clou di Londra del Giubileo di Platino sono fissate dal 2 al 5 giugno, fra parate, festeggiamenti popolari e saluti ai sudditi dall’affaccio del balcone di palazzo reale in occasione del Trooping the Colour dove dovrebbe esserci anche Elisabetta II con i “working royals”: oltre a Carlo e Camilla, ci saranno anche William e Kate, i volti della monarchia del futuro, e i loro figli. Niente balcone invece per Andrea, Harry e Meghan e neanche per le amate nipoti Beatrice e Eugenia di York.

Regno Unito, la cerimonia di apertura del ParlamentoAp Regno Unito, la cerimonia di apertura del Parlamento

Perché si chiama “discorso della Regina”

Il Queen’s Speech illustra i punti essenziali del programma di governo e viene soltanto “letto” dalla Regina durante la cerimonia dello State Opening of Parliament, ossia l’apertura formale di una nuova legislatura sempre preceduta da un periodo di sospensione dei lavori parlamentari.

Significa che Sua Maestà non mette penna nel contenuto, né dà indicazioni politiche. Ha grande importanza perché è l’unica occasione programmata in cui si incontrano le tre parti costituenti del Parlamento, il sovrano, la Camera dei Lord e la Camera dei Comuni.

Regno Unito, il discorso della ReginaGetty Regno Unito, il discorso della Regina

La cerimonia solenne

Il Queen’s Speech si tiene per tradizione nella Camera alta non elettiva del Parlamento, poiché i reali non hanno accesso alla Camera dei Comuni come segno di rispetto verso la democrazia e la sovranità popolare britannica. Un araldo bussa viceversa al portone della Camera bassa per chiedere allo speaker, ai deputati e ai membri del governo e del governo ombra ‘la cortesia’ di raggiungere la monarca (nel caso di oggi il principe di Galles) presso l’assemblea dei Lord per ascoltare il discorso.

In passato la Regina arrivava solitamente in carrozza da Buckingham Palace a Westminster, scortata dal reggimento di cavalleria della “Household Cavalry”, preceduta dalla sua corona trasportata in un’altra carrozza.

Il funzionario della Camera dei Lord chiamato “Black Rod” convoca i Comuni. Quando si avvicina, le porte della Camera dei Comuni gli si chiudono in faccia: una pratica risalente alla guerra civile, che simboleggia l’indipendenza dei Comuni dalla monarchia e il loro diritto a discutere senza la presenza del rappresentante del sovrano. Quindi, il Black Rod (John Bercow) batte per tre volte con la sua asta nera (black rod) sulla porta.

I membri della Camera dei Comuni lo seguono fino alla Camera dei Lord e si piazzano in piedi, all’estremità opposta al trono, per ascoltare il discorso. I deputati entrano in fila per 2, fianco a fianco, preceduti dal primo ministro (attualmente il conservatore Boris Johnson) e dal leader dell’opposizione (il laburista Jeremy Corbyn).

Il “discorso”, scritto a mano su pergamena, ha un tempo di lettura di circa 10 minuti. Dopo due ore dal termine del discorso i parlamentari si riuniscono alla Camera dei Comuni per iniziare a discutere il suo contenuto.

A cura di Agenzia Ansa – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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