Partono gli incentivi statali per l’acquisto di vetture non inquinanti stanziati dal Decreto Rilancio. Da domani scattano i bonus previsti per il settore auto, che saranno validi fino al 31 dicembre 2020.

L’obiettivo è quello di dare ossigeno economico all’industria automobilistica colpita dai mesi di lockdown, e contemporaneamente incentivare l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale. Il settore guarda con interesse anche alla manovra estiva, che, ha già annunciato il ministro dell’economia Gualtieri, introdurrà nuove misure per l’automotive.

Bonus auto, come funziona
Il bonus che parte tra poche è modulato sulla base delle categorie di veicoli da acquistare e a seconda della presenza di un’auto da rottamare.

Innanzitutto, si incentiva l’acquisto di vetture elettriche, cioè auto con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 grammi/km, con un prezzo di listino inferiore a 50mila euro, Iva esclusa. Se contestualmente si rottama un’auto con oltre 10 anni (omologazione Euro 0, 1, 2, 3, 4), l’aiuto totale sale a 10.000 euro, perché ai 4.000 euro dell’incentivo si sommano i 6.000 euro dell’Ecobonus previsto dalla legge del 2019.

Senza rottamazione, invece, l’incentivo scende a 2.000 euro, a cui si somma l’ecobonus di 4.500 euro, per un totale 6.500 euro.

Altra categoria di veicoli interessata, le auto ibride plug in, con emissioni di CO2 comprese tra 21 a 60 g/km, per un prezzo massimo di 50mila euro. Per queste ultime, se si rottama contestualmente si può ottenere un bonus fino a 6.500 euro, mentre senza rottamazione l’importo massimo è di 3.500 euro.

Interessate anche le auto con emissioni di CO2 comprese tra i 61 e i 110 g/km (euro 6) e che hanno un prezzo (senza Iva) inferiore ai 40mila euro, nonché auto medio-piccole con motori di ultima generazione: per loro, la norma prevede un bonus di 3.500 euro con rottomazione, di 1.750 senza.

A cura di Renato Lolli – Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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